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Buffon e Chiellini, la Juve si rifugia nelle sue certezze. Ma non ci saranno per sempre

Buffon e Chiellini, la Juve si rifugia nelle sue certezze. Ma non ci saranno per sempreTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 8 aprile 2021, 13:36Serie A
di Ivan Cardia

Gallina vecchia fa buon brodo, recita la saggezza popolare. Non s’offenderanno Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini, ma nel caso della Juventus è proprio il caso di ribadire il detto. Nel momento della difficoltà, la Vecchia Signora s’appoggia alla cara vecchia guardia, che non tradisce. Lo stretto indispensabile, per uno come Buffon, forse il miglior portiere nella storia del calcio: a 43 anni, però, anche parate come quelle su Di Lorenzo e Insigne, che in altri tempi sarebbero sembrate normale, hanno la loro importanza. E poi il vocione, ancora più risoluto nello Stadium deserto del pallone post-Covid.

È questione di leadership. Come quella di Chiellini: il rigore nel finale macchia una prestazione che fino ad allora era stata da incorniciare, per il centrale. Gli anni in questo caso sono 36, ad agosto diventeranno 37. Il capitano non cambia la Juve nelle statistiche: in campionato ha subito 10 gol in 11 partite con lui in campo e 16 in 18 senza di lui. Il divario è quasi irrilevante. Non fa neanche molti punti in più: con Chiello in campo sono 2,17 a partita, appena sopra la media (2,03) ma lontano dallo strepitoso 2,33 di Dybala. Non è una questione di numeri, ma di certezze. Chiellini cambia la Juve perché le dà la solidità a cui è stata abituata nel suo recente passato.

Non ci possono essere per sempre. È il rovescio della medaglia. Nelle difficoltà, la Juve sa a chi aggrapparsi. La coperta di Linus c’è, ha le fattezze dei trascinatori di un’epopea senza precedenti per il pallone italiano. D’altro canto, né Buffon né Chiellini dureranno in eterno. Prestazioni come quella di ieri, forse, consentono di rimandare il discorso e qualche dubbio, ma il conto presto o tardi arriva. Sono gli ultimi atti di una bellissima storia? Il fatto che siano ancora decisivi, che la Juve vi si aggrappi quando le serve non sbagliare, dice tanto. Sul loro valore, indiscusso. Ma anche sul passato e pure sul futuro.

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