Cagliari, da Cragno a Vicario: i portieri protagonisti del mercato rossoblù

La domanda sorge spontanea, si diceva durante un famoso programma della Terza rete: chi sarà il portiere del Cagliari 2021-22? La risposta è tutt'altro che scontata. Fino a qualche giorno fa, anche dopo le dichiarazioni del diesse rossoblù Stefano Capozucca, il candidato numero uno alla partenza era Cragno: "In caso di offerta per Alessio la valuteremo e potrebbe andar via. E dovremo poi prenderne un altro, oltre a Vicario che è un ottimo portiere”. Parole che lasciavano intuire come potesse essere il fiorentino il candidato a lasciare il rossoblù, con Vicario pronto a prenderne il posto a difesa della porta rossoblù. La storia recente, invece, ha detto tutt'altro: troppi per Lille e Marsiglia i 25 milioni richiesti da Giulini, così è diventato l'ex Venezia e Perugia il sacrificabile, anche grazie all'offerta del Genoa che avrebbe convinto Giulini e Capozucca a far partire quello che nella stagione appena conclusa è stato uno dei secondi portieri più affidabili della Serie A. Con Cragno che, al momento in assenza di offerte ritenute accettabili dal club rossoblù, che si appresta a vivere l'ennesima stagione da guardiano dei pali del Cagliari.
ESPERIENZA AL POTERE – Vicario è assistito da Gabriele Giuffrida, proprio come uno dei possibili successori al Cagliari, ovvero Antonio Mirante. L’Unione Sarda ha accostato ai rossoblù il lasse 1983 cresciuto nella Juventus, che ha concluso un’esperienza ricca di alti e bassi nella Capitale, in cui da secondo ha preso il posto di Olsen prima e Pau Lopez poi. Ora sulla panchina giallorossa è arrivato José Mourinho che ha altri piani per il ruolo di portiere, così Mirante tornerà sul mercato da svincolato, condizione che lo rende appetibile a molte squadre. Il suo sarebbe un nome di esperienza per affiancare Cragno e Aresti, senza dimenticare Salvatore Sirigu: il Torino ha ormai deciso che il portiere sardo, attualmente impegnato con l’Italia di Mancini agli Europei (con tanto di cameo contro il Galles), non dovrà fare parte della rosa di Juric per la stagione che inizia domani. Troppe frizioni negli ultimi anni hanno portato a una situazione ormai irrecuperabile, con l’ipotesi di risoluzione consensuale del contratto sul tavolo ormai profilata da giorni dai media torinesi. Per vari motivi quello di Sirigu è un nome che affascina non poco il Cagliari: innanzitutto per il suo indiscutibile valore con i suoi 34 anni. In secondo luogo per la sua esperienza internazionale maturata con le maglie di Paris Saint-Germain, Siviglia e Osasuna e, infine, per i suoi natali in Sardegna. Un eventuale arrivo nell'Isola del vice di Donnarumma in azzurro rappresenterebbe un gran colpo per il Cagliari, sotto molteplici punti di vista: mediatico, sportivo, di spogliatoio. Ma al momento attuale, in attesa di una mossa che dia il La al valzer dei portieri in Serie A, quella di Sirigu a Cagliari sembra più essere una suggestione per i tifosi rossoblù che una reale possibilità.
