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Camolese: “Dieci esoneri in A ma i tecnici italiani sono il top. In 4 all'Europeo”

Camolese: “Dieci esoneri in A ma i tecnici italiani sono il top. In 4 all'Europeo”TUTTO mercato WEB
venerdì 15 marzo 2024, 19:23Serie A
di Lorenzo Di Benedetto
Piazza Affari
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Piazza Affari
Ospiti: Giancarlo Camolese e Raimondo De Magistris Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi
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Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’allenatore Giancarlo Camolese.

Dieci cambi in panchina in Serie A, contro i tre della Premier. E anche gli allenatori delle “big” sono caduti. Cosa ne pensa?
“Di fronte ai numeri non si può commentare in maniera differente. Ci sono stati sempre dei cambi di allenatore, quest’anno qualcosa in più rispetto alle ultime stagioni”.

Si è esonerato di meno per qualche stagione perché le società avevano meno soldi del solito per pagare più contratti insieme?
“Non lo so. La motivazione potrebbe essere quella. Ma a me piace pensare che si è esonerato di meno perché le scelte fatte a inizio anno hanno trovato soddisfazione nella linea temporale della stagione. L’allenatore è una parte importante del progetto, ma non è l’unica parte che lo costituisce. È sicuramente però quello che spesso paga per tutti, quando le cose vanno male”.

In Serie A 18 allenatori su 20 sono italiani, in Premier e Bundesliga c’è più esterofilia. È dovuto all’apprezzata scuola di Coverciano o c’è chiusura rispetto agli stranieri?
“Gli italiani hanno dimostrato all’estero di essere particolarmente bravi. Quattro Nazionali agli Europei saranno allenate da nostri connazionali, quindi non è un discorso solo di club. Sono per la valorizzazione dei nostri allenatori che lavorano bene all’estero. Ne sono arrivati di allenatori stranieri in Italia, che hanno fatto anche bene. Non c’è problema: all’estero siamo stimatissimi”.

Fuori Mourinho, dentro De Rossi. Cosa ne pensa?
“Quando la Roma ha deciso di esonerare Mourinho, che è uno degli allenatori più bravi, avrà avuto le sue buone ragioni. De Rossi è giovane e conosce bene l’ambiente romano. Ha imboccato una strada diversa sotto il profilo della gestione tecnica. Anche come AssoAllenatori dispiace sempre quando un tecnico viene esonerato, ma dimentichiamo che poi al suo posto c’è qualcuno che ha una grande possibilità”.

Tudor alla Lazio?
“Tudor conosce alla grande il calcio italiano, a me ha fatto gol anche in un derby. Anche da allenatore ha dimostrato di saper gestire una squadra in Serie A, anche con giocatori già di alto livello dentro. Era libero, era sul mercato e la società ha cercato l’allenatore più utile al proprio progetto. Sarà il campo a stabilire se la scelta sarà stata giusta o meno”.

In Europa League Milan-Roma e Atalanta-Liverpool. In Conference Fiorentina-Lech Poznan. Che sorteggio è stato?
“La speranza era di vedere finali tutte italiane. Una tra Milan e Roma la perderemo, ma una sarà in semifinale. Il Liverpool visto ultimamente mi fa pensare che all’Atalanta sia andata male. Ma Gasperini si batterà e per i Reds non sarà facile. Bene la Fiorentina, anche se tra virgolette, perché di sprovveduti in giro per il mondo non ce ne sono più”.

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