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Chi fermerà il PSV Eindhoven? Il lavoro di squadra premia: tanti ex Serie A protagonisti

Chi fermerà il PSV Eindhoven? Il lavoro di squadra premia: tanti ex Serie A protagonisti TUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
martedì 5 dicembre 2023, 08:00Serie A
di Michele Pavese

L'ennesimo trionfo di questo incredibile inizio di stagione è arrivato domenica, sul campo dei rivali del Feyenoord. Un 2-1 che allunga la serie di successi consecutivi in campionato a 14 e che porta il vantaggio sulla squadra di Rotterdam a 10 punti. Nessuno, forse, si sarebbe mai immaginato un PSV Eindhoven così devastante e in grado di sbaragliare la concorrenza già nel girone d'andata. E nessuno avrebbe probabilmente immaginato che i ragazzi di Bosz si sarebbero qualificati agli ottavi di finale di Champions League con un turno d'anticipo, alle spalle della capolista della Premier League, dopo aver perso 4-0 nel match d'esordio proprio con l'Arsenal.

La maledizione del titolo
Il "vuoto" lasciato dall'Ajax, sprofondato nel giro di un anno e mezzo a causa soprattutto di situazioni extra-campo, ha permesso alle due nemiche storiche di tornare alla ribalta in Olanda. E così, dopo il Feyenoord, anche il PSV può tornare a festeggiare a sei anni di distanza dall'ultima volta, chiudendo la serie di tre secondi posti consecutivi. Una "maledizione" che è costata il posto a Ruud Van Nistelrooy come prima a Marc van Bommel e Roger Schmidt e che ora potrebbe essere interrotta da Peter Bosz, tecnico che in patria è una garanzia. L'Ajax avrebbe voluto riportarlo ad Amsterdam dopo le parentesi poco felici tra Germania (Borussia Dortmund) e soprattutto Francia (Lione), per riprendere quel discorso chiuso nel 2017, con la finale di Europa League persa contro il Manchester United di Mourinho.

Conti in ordine e mercato intelligente
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e sono cambiate tante cose. Il PSV, dopo aver provato a far saltare il banco alzando il tetto degli stipendi, è stato costretto a cedere alcuni elementi di spessore, Gakpo su tutti. E in estate ha rivoluzionato ancora; forse per questo motivo nessuno si attendeva una partenza del genere, soprattutto dopo l'addio di un altro potenziale fuoriclasse, ovvero Xavi Simons. Bosz ha avuto il merito di lavorare a stretto contatto con il d.s. Ernest Stewart e con lui ha costruito una rosa solida, con giocatori di qualità e con caratteristiche che si sposano alla perfezione con le idee del tecnico (che si ispira, come tutti da quelle parti, a Johan Cruyff). Il PSV ha incassato 35 milioni dal Nottingham Forest per Sangaré e li ha investiti come meglio non poteva: sono arrivate due vecchie conoscenze della Serie A, Jerdy Schouten e Hirving Lozano, ma anche gli americani Ricardo Pepi, Sergino Dest e Malik Tillman, oltre a Noa Lang e Armel Bella-Kotchap. Spesa totale poco più di 50 milioni e resa eccezionale, il tutto avallato da una proprietà solidissima e da due dirigenti importantissimi: l'ex bandiera Jan Vennegoor of Hesselink (attaccante diventato un mito perché il suo cognome era difficile da riportare sulle maglie) e il direttore generale Marcel Brands (ex Everton), che hanno impostato una politica di autofinanziamento molto produttiva.

La squadra e le sue stelle
Poi, ovviamente, a parlare deve essere il campo. E finora c'è ben poco da contestare alla squadra di Bosz: qualcosa si era intravisto già nei preliminari di Champions, ma il 4-3-3 del 60enne di Apeldoorn ha cominciato a dare frutti a settembre e si è consolidato negli ultimi due mesi, mettendo in mostra giocatori dal grande potenziale. La spina dorsale è formata dal portiere Walter Benitez, il difensore Olivier Boscagli, il centrocampista Joey Veerman e l'attaccante Luuk de Jong; ad aiutarli il terzino Jordan Teze, i trequartisti Ismael Saibari e Johan Bakayoko e tutti i "nuovi", con Dest - ormai terzino sinistro - e Schouten - spesso impiegato come centrale di difesa - rivelazioni assolute. L'impatto migliore lo ha avuto sicuramente Tillman: il Bayern lo ha prestato sperando di fargli fare il salto di qualità e ci ha visto giusto, perché il 21enne nato a Norimberga (ma già 8 presenze con la Nazionale a stelle e strisce) ha già messo a referto cinque gol e quattro assist.

Non sappiamo come finirà, ma oggi sembra quasi impossibile credere che la macchina perfetta possa incepparsi. Con le dovute proporzioni, questo dominio assoluto ricorda quello del Napoli nella scorsa Serie A: arriverà qualche battuta d'arresto, ma ad Eindhoven nessuno vuole smettere di sognare. Chi fermerà il PSV?

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