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Conte: "Ho sentito la pressione. Ogni cosa fatta per il bene del Napoli, non per assecondare me"

Conte: "Ho sentito la pressione. Ogni cosa fatta per il bene del Napoli, non per assecondare me"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 15:53Serie A
di Simone Bernabei

A 90 minuti dal termine, quale è il giudizio di Antonio Conte sulla sua prima stagione al Napoli? Una domanda a cui il tecnico azzurro ha risposto in conferenza stampa alla vigilia dell'ultima di campionato contro il Cagliari, gara che risulterà decisiva nell'assegnazione dello Scudetto. Queste le parole di Conte:

"Una stagione molto impegnativa: già a Dimaro durante la presentazione dissi che era la prima volta che ricevevo qualcosa prima ancora di aver dato. L'aver ricevuto una stima incondizionata senza aver dimostrato niente a Napoli e ai napoletani è stata una spinta importante. Voglio ripagare questa fiducia sulla carta, sul curriculum, sulla carriera, perché ancora la gente non sapeva che tipo di lavoro avremmo affrontato. Ho sentito tantissima pressione, perché ho sentito il peso sulle spalle. Già dall'inizio si percepiva il concetto che qualsiasi cosa veniva fatta per Conte e questo per me era assurdo, ogni cosa fatta qui si è fatta per il Napoli, a cominciare dagli acquisti e dalle cessioni. Le cose accadute non sono per accontentare Conte. Ogni cosa è stata fatta per la crescita del club Napoli, per la crescita sportiva".

Se vincerà il Napoli, avrà vinto la squadra più forte o quella più brava?
"Parto da un presupposto: l'esperienza mi ha detto che i campionati li vincono le squadre che hanno dimostrato e meritato di più. Parliamo di 38 partite. A differenza dei tornei più brevi in cui sono importanti anche il sorteggio, le squalifiche, gli infortuni... il percorso è più breve e quindi può capitare che spunti qualcosa di diverso. 38 partite sono tante per delineare chi merita, devi mostrare regolarità di risultati, di prestazioni, gestire situazioni positive e negative. Nei tornei hai meno tempo".

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