Cosa ci ha lasciato il Mondiale - Chi sono gli uomini mercato della Svizzera

L'avventura Mondiale è finita nel peggiore dei modi, con la sconfitta per 6-1 contro il Portogallo. La Svizzera di Yakin, però, può essere comunque soddisfatta del suo percorso; del resto, non era scontato superare il girone con Brasile, Serbia e Camerun, come non lo è stato arrivare in Qatar costringendo l'Italia di Roberto Mancini agli spareggi. Ancora una volta missione (quasi) compiuta per una Nazionale ricca di talento e capace di rinnovarsi costantemente, senza perdere la propria identità di squadra solida. La Coppa del Mondo appena terminata è stata probabilmente l'ultima per Yann Sommer, in campo nonostante i problemi fisici, e Fabian Frei, mentre Xherdan Shaqiri, Granit Xhaka e Fabian Schar potrebbero essere i pilastri su cui costruire la Svizzera del futuro.

Occhi su Okafor ed Embolo - Non ci sono solo i senatori. Insieme a loro sta crescendo un gruppo di giovani molto interessanti e dal futuro assicurato. È il caso di Ardon Jashari, 20enne centrocampista del Lucerna, di Fabian Rieder, 20enne trequartista dello Young Boys, e di Noah Okafor, già in vetrina grazie al Salisburgo e nel mirino del Milan. Chi sembra aver fatto il definitivo salto di qualità è Breel Embolo, da anni atteso alla consacrazione e finalmente decisivo: due reti in quattro partite, è stato lui a trascinare gli elvetici agli ottavi. Il Monaco se lo coccola ma sa che sarà difficile trattenerlo, soprattutto se l'ex Schalke e 'Gladbach manterrà un rendimento alto. Prima punta o esterno d'attacco, a 25 anni potrebbe essere un'occasione da cogliere al volo anche per i club di Serie A.