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Cruz: "Juan deve copiare più Lautaro che me. Il suo esordio una sensazione molto bella"

Cruz: "Juan deve copiare più Lautaro che me. Il suo esordio una sensazione molto bella"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
martedì 3 ottobre 2023, 14:08Serie A
di Alessio Del Lungo

Julio Ricardo Cruz, padre di Juan Manuel, attaccante dell'Hellas Verona, è stato intervistato da Radio Tv Serie A, iniziando proprio a parlare del figlio: "L'esordio? Sono sensazioni molto belle, come calciatore non pensi che il figlio possa diventare anche lui un professionista. Tre anni fa lui ha fatto l'esordio in Argentina, questo è stato un colpo ancora più forte. Sono felice per lui, è arrivato in Serie A dove io me la sono goduta quando ci ho giocato. Deve copiare più Lautaro che me però. Per quel che sta facendo... Di me porta già qualcosa nel sangue".

Uno come lei sarebbe ancora utile all'Inter.
"Non lo so (ride, ndr). L'Inter, per quel che sta facendo, ha dimostrato di essere forte. Anche arrivare in finale la scorsa Champions è stato importante, non tutti ci credevano. Ora è una nuova competizione, mi auguro che possa andare bene perché è importante vincere in casa ma siamo all'inizio".

Sembra che il legame tra Inter e Argentina sia forte.
"Un po' è merito di asado e mate. Vedere che gli argentini fanno ancora bene è bello, per tutta la storia che hanno avuto all'Inter argentini e brasiliani. Fa piacere vedere così Lautaro. Nell'ultimo mercato tanti argentini sono arrivati in Italia, da Retegui a Beltran fino a mio figlio. Vuol dire che l'Argentina crea centravanti per l'Europa".

Arnautovic come lei ha giocato al Bologna e all'Inter.
"Credo che abbia un'altra testa rispetto a quando è arrivato all'Inter la prima volta, allora era un ragazzino e c'erano tantissimi campioni. Non era facile. Ora ha esperienza, mi auguro possa tornare presto. È un bene per l'Inter averlo in rosa. In attacco mi piace anche Thuram, sapevo che era forte, ma che potesse iniziare così... Mi fa piacere perché lavora tanto per la squadra e fa i gol. Poi c'è Lautaro, che ha vinto il Mondiale e vive un momento molto bello. È il capitano, che è importante. Fa sentire la sua presenza e i compagni lo capiscono. Non tutti i giocatori hanno questo. Penso che sia in un momento bellissimo, dall'altra parte ho visto Otamendi e Di Maria, lo stesso Messi: gli argentini che hanno vinto il Mondiale sono più sciolti, hanno meno pressione. Ho visto lo stesso di Romero, nel Tottenham. A Lautaro succede lo stesso: è capitano all'Inter e un trascinatore, è una cosa da togliersi il cappello".

Stasera tornerà a San Siro, che cosa proverà?
"Quando fai il calciatore non ti rendi conto, ora quando torno vedo San Siro come un teatro con grandi campioni. Sono stato parte di quella storia e mi fa molto piacere. Il mio tempo è scaduto, devo vedere gli altri che giocano e devono sfruttare la possibilità che hanno. Avere un Meazza così non è per tutti, se la devono godere".

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