Da De Zerbi a Italiano, Rowe spiega: "Condividono personalità simili, entrambi richiedono tanto"

"Sono molto contento di essere qui, per me si tratta di un passo importante per la mia carriera". Parla così Jonathan Rowe, uno degli ultimi arrivati in casa Bologna, in conferenza stampa spiegando anche le prime sensazione col nuovo ambiente: "Arrivo in una nuova città, in una nuova squadra e con una cultura diversa. Sono un ragazzo ambizioso, non vedo l’ora di mettermi in gioco", ha sottolineato l'attaccante inglese classe 2003 arrivato negli ultimi giorni di mercato dal Marsiglia (17,5 milioni più 2 di bonus e il 10% sulla futura rivendita, acquisto più costoso della storia del club).
Quali sono le differenze tra il calcio di Roberto De Zerbi e quello di Vincenzo Italiano?
"Sicuramente condividono personalità simili, essendo entrambi italiani. Tutti e due richiedono tanto, è fondamentale essere sempre focalizzati e dare il massimo. Ci stiamo iniziando ad intendere sul campo e spero di imparare presto la lingua italiana".
In queste due prime partite di Serie A ha iniziato a capire com'è il calcio italiano?
"Sicuramente c'è molta più tattica rispetto al campionato inglese. Sono rimasto sorpreso e colpito dall’atmosfera del Dall’Ara nella prima partita: c'era tanta passione, rumori dei tifosi. Sono emozionato nel giocare lì. Qui voglio creare tanti ricordi belli con la squadra e con i tifosi".
