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Berends (ELF Voetbal): "Dumfries, sopresi dall'utilizzo. Calcio italiano? Difensivo"

ESCLUSIVA TMW - Berends (ELF Voetbal): "Dumfries, sopresi dall'utilizzo. Calcio italiano? Difensivo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 16 marzo 2023, 10:00Serie A
di Luca Cilli

L’Italia del calcio ha sempre avuto un rapporto speciale con l’Olanda. Due scuole di pensiero differenti dal punto di vista tattico, stessa passione smisurata per i giocatori di talento. Ed ultimamente dall’Eredivisie ne sono usciti davvero parecchi. L’ultimo in ordine cronologico Cody Gakpo, attaccante di Eindhoven classe ’99 che dopo l’ultimo Mondiale in Qatar ha lasciato il PSV per andare nel Liverpool di Jurgen Klopp. Un operazione da milioni e milioni di euro, ampiamente fuori portata per i club italiani. Che magari non possono competere per determinati profili, soprattutto perché spesso sono fuori portata dal punto di vista economico, ma che continuano a scandagliare ogni angolo dell’Eredivisie alla ricerca di qualche potenziale top player. Dell’asse Serie A – Eredivisie, dei calciatori che sono arrivati in Italia e di quelli che potrebbero arrivare, ne ha parlato in esclusiva a Tutto Mercato Web Sander Berends, giornalista e firma prestigiosa del popolare magazine calcistico ELF Voetbal e da anni al seguito della nazionale olandese.

Berends, il calcio italiano sta facendo molto bene con i suoi club nelle varie competizioni europee. Come viene visto in Olanda questo rilancio?

“In Olanda il calcio italiano è visto ancora come un calcio prettamente difensivo. Tante squadre si accontentano dello 0-0 oppure dell’1-0. Per fare un esempio: la partita fra Porto ed Inter, ed il conseguente pareggio senza gol, è stata giudicata noiosa dai principali giornalisti che hanno commentato la sfida. Negli anni ’90 ma anche nel 2000 era il campionato più seguito in assoluto dai tifosi olandesi. Adesso invece il campionato che appassiona di più è la Premier League, successivamente la Bundesliga e la Liga spagnola. La Serie A è scivolata al quarto posto. Un club che è diventato molto popolare in Olanda per via della presenza dei tanti calciatori olandesi è l’Atalanta”.

Come giudichi la stagione di Dumfries con l’Inter? Credi che possa lasciare il suo attuale club per andare eventualmente in Premier League?

“Dumfries è uno dei migliori calciatori olandesi ed è molto popolare in patria. E’ un giocatore bravo sia in fase offensiva che in quella difensiva, non molla mai ed atleticamente è molto forte. Non mi sorprende se dovesse approdare in Premier League, anche perché è un campionato dove potrebbe fare molto bene viste le sue caratteristiche. Ciò che ha sorpreso in Olanda è il fatto che con l’Inter non sempre è stato titolare”.

Dopo un lungo infortunio Wijnaldum è finalmente tornato in campo facendo sempre molto bene nel momento in cui Mourinho ha deciso di utilizzarlo. La Roma ha ritrovato un top player?

“Wijnaldum è molto riconoscente nei confronti della Roma, un club che gli ha dato la possibilità di recuperare dall’infortunio ed in precedenza di avere una nuova chance per dimostrare le sue qualità. E’ un giocatore molto apprezzato in Olanda anche per le sue qualità umane. E per la riconoscenza che ha nei confronti della Roma non c’è da sorprendersi se dovesse restare. Credo infatti che non tornerà al Paris Saint-Germain, per caratteristiche non si addice molto al calcio francese. In tal senso in Spagna potrebbe essere uno dei migliori del campionato, così come in Premier League”.

Koopmeiners dell’Atalanta è il centrocampista del futuro anche per la nazionale olandese? Pensi che possa essere pronto per un eventuale trasferimento in un top club europeo?

“E’ un calciatore che è entrato stabilmente nel giro della nazionale. A centrocampo c’è tanta concorrenza dunque non sempre può avere la certezza di giocare dall’inizio. Toccherà a lui guadagnarsi di volta in volta la possibilità di diventare un titolare. Può farlo, e penso che sia pronto per un passo avanti per quanto riguarda la sua carriera. E’ un calciatore da Premier League e lo ha dimostrato nella scorsa stagione a suon di buone prestazioni, in maniera particolare in quella contro il Manchester United”.

A proposito di difensori: il Torino ed il campionato italiano hanno scoperto il talento di Peer Schuurs che nel suo club sta giocando davvero bene. E’ un rimpianto per l’Ajax ed una fortuna per la nazionale olandese?

“In effetti il rendimento di Schuurs è stato sorprendente, sta giocando davvero bene. All’Ajax non è riuscito ad esprimere il suo potenziale, probabilmente il passaggio dal Fortuna Sittard ad un club importante come l’Ajax non è stato semplice, forse è stato un salto troppo grande. Non sarà semplice arrivare a giocare in nazionale dove la concorrenza nel ruolo è altissima. I centrali difensivi sono i giocatori più forti del Paese: Virgil Van Gijk, Stefan Akè, Jurrien Timber, Sven Botman e Matthijs de Ligt, tutti profili di alto livello. Non credo che l’Ajax si sia pentita di lasciarlo partire perché in difesa hanno comunque dei buoni calciatori”.

I dirigenti delle società italiane guardano molto al campionato olandese ed all’Eredivisie per quanto riguarda il calciomercato. Quali giocatore secondo te potrebbero arrivare presto in Serie A?

“Sono tanti i club di Serie A che seguono da vicino l’Eredivisie, in particolare i club di fascia media ma non solo. Il Bologna è sul difensore dell’AZ Sam Beukema. E sempre nell’AZ gioca Jesper Karlsson, un altro calciatore che ha suscitato interesse fra alcune società italiane. E sarebbe interessante eventualmente vederlo giocare nel campionato italiano. Fra i giovani che vengono visti come potenziali top ci sono Million Manhoef del Vitesse, Dirk Proper del NEC, Koki Saito dello Sparta Rotterdam e Johan Bakayoko del PSV. Rappresenterebbero dei buoni investimenti per società come il Sassuolo, ad esempio, che osserva sempre con attenzione il campionato olandese. Fra gli attaccanti che potrebbero arrivare in Italia c’è Tobias Lauritsen, punta norvegese dello Sparta Rotterdam”.

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