Da Echeverri a Paez, da Rayan a Obando. Bagnoli: "I talenti del futuro al Sub17"

Dove nasce il talento del futuro. In Ecuador si sta giocando in questi giorni il Sudamericano Sub 17 e sugli spalti degli stadi ci sono osservatori e talent scout da mezzo mondo. Anche dall'Italia, società e addetti ai lavori come Andrea Bagnoli, agente e intermediario tra i maggiori esperti dei giovani talenti sudamericani. Che direttamente dall'Ecuador racconta per Tuttomercatoweb.com quelli che sono i migliori talenti che si stanno mettendo in mostra.

Partiamo da Kendry Paez che il Chelsea ha preso, e potrà accogliere tra due anni, dall'Independiente del Valle per ben 18 milioni
"Classe 2006, straordinario. E' un centrocampista che gioca dietro le punte. Pur non avendo un grande fisico, è un giocatore che palla al piede è incredibile. Gioca nell'Ecuador che è una Nazionale forte dove peraltro non c'è solo lui: la maggior parte della squadra viene dall'Independiente del Valle che è un club storico. Nel 2012 cercai di portare un giocatore in Italia da lì, tre anni fa poi c'erano Pacho e Moises Caicedo. E ora Paez al Chelsea che è un giocatore che, se fosse stato brasiliano, sarebbe costato 40 milioni".

Nel Brasile segna gol a ripetizione la punta Kaua Elias Nogueira della Fluminense
"E' il classico centravanti che si fa sempre trovare pronto. Già nel settore giovanile della Fluminense ha sempre segnato, ed è una cantera incredibile. E' arrivato al Sudamericano e si è confermato coi numeri: è forte, si vede, ha doti molto importanti"

I verdeoro hanno un pacchetto avanzati pazzesco
"Matheus Reis anche lui della Fluminense. Sono una cantera pazzesca e anche lui, classe 2007, è uno da seguire con grande attenzione. E poi un talento incredibile come Rayan Simplicio del Vasco: vorranno farlo giocare presto nel Brasilerao. Ha una clausola molto alta, ovviamente impossibile che qualcuno la pagherà, tutta 'brasiliana', ma è un crack incredibile, fortissimo".

Non ci sono solo i brasiliani, però
"C'è Allen Obando della Colombia che gioca al Barcelona: può fare come Puerta, al Torneo di Tolone, che è andato in Germania dopo aver fatto grandi cose. E' un box to box, ha fisicità e gamba: è stato impiegato anche fuori ruolo, da esterno d'attacco, ma ha rapidità per fare benissimo, sia a destra, sia a sinistra, da mezzala".

La stella dell'Argentina, guarda un po', è un diez
"Gioca nel River Plate e Claudio Echeverri è il classico dieci: gioca tra le linee, ha rapidità unica e vede sempre la giocata dell'attaccante. Davanti dove prendi, prendi bene, hanno un reparto pazzesco. E allora occhio, anche lui del River, ad Agustin Ruberto: vedo in lui una prima versione di Lautaro, ha quella forza impressionante".

Prenderli però non è facile, anche perché ora la MLS è diventata un player pesante da battere oltre che le inglesi, le tedesche e non solo
"Quello messicano e americano sono diventati due mercati di riferimento qui. Faccio un esempio: nel Venezuela c'è Davide Martinez del Monagas, è un 2006 che avevo visto anche nel Sub20, ma chiedono tanti soldi per metà del cartellino. Come fanno ad arrivare in Italia? E' dura spenderli da noi e non solo per i soldi, anche per le burocrazie e le limitazioni legate al tesseramento degli extracomunitari...".