Game, set, match: tutto facile per l'Inter, 6-0 al Verona. Doppiette per Dzeko e Lautaro

Inter batte Verona 6-0: doppiette di Dzeko e Lautaro, a segno anche Calhanoglu. Autorete di Gaich.
L'Inter non aveva mai vinto tre gare di fila nel 2023 e in questo campionato non aveva mai vinto con sei gol di scarto. Da aprile, non era mai stata in zona Champions tutta sola, nuovamente padrona del proprio destino. Per completare il quadro, Edin Dzeko non segnava in campionato dall'Epifania. Succede tutto in una serata perfetta per gli ospiti, con il risultato di 6-0 a sottolineare quanto il nerazzurro sia stato colore stradominante sul modesto gialloblù dell'Hellas Verona, che interrompe la propria disperata corsa salvezza e si fa male anche da solo, ma soprattutto soccombe a una grande partita della squadra di Simone Inzaghi. Sbocciata al sole di maggio, in una primavera che regalerà lo scudetto al Napoli, qualche rimpianto tricolore nel what if dell'Inter e pure la possibilità di scacciare qualsiasi negatività da una stagione strana ma ancora tutta da scrivere, complici un paio di coppe da inseguire. Finisce come un set di te una mano giocata alla perfezione dagli ospiti: gli errori dei padroni di casa, tra l'autogol di Gaich che apre le danze e le troppe palle perse dagli uomini di Marco Zaffaroni, rendono più semplice il compito all'Inter. Il resto, però, è tutta farina del sacco di Handanovic&Co: il gioiello di Calhanoglu che vale il raddoppio lasciando di stucco anche Marotta e Ausilio, lo scavetto di Lautaro che stacca un mito come Corso, il doppio Dzeko che mette nuovi dubbi nella testa di Inzaghi in vista dell'euroderby. Prima del Milan, però, c'è la Roma ed è un avversario che l'Inter adesso può guardare dall'alto in basso. Il peggio è evidentemente passato, anche a livello mentale: in altri tempi, la sbandata interista in una serata così non sarebbe stata neanche quotata. Oggi no, fila tutto liscio per i milanesi. Quanto al Verona, davvero troppo poco per parlarne: ci saranno altre gare in cui inseguire un sogno chiamato Serie A, ieri lo Spezia ha perso ma oggi la Cremonese ha strappato un punto d'oro a San Siro. La lotta salvezza è più viva che mai, ma servirà un altro Hellas.
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Le scelte iniziali: Gaich contro Dzeko-Lautaro. Zaffaroni preferisce l'argentino a Djuric, sulla fascia torna Faraoni. Inzaghi risponde con sei cambi rispetto alla formazione vista a San Siro contro la Lazio: in porta c'è Handanovic.
L'Inter la chiude nel primo tempo. La prima occasione vera è gialloblù: Brozovic perde l'inserimento di Verdi, Handanovic ne neutralizza la conclusione potente ma centrale. È uno squillo a vuoto, in una serata che prenderà presto la direzione degli ospiti. Merito anche delle palle inattive, ove la contraerea scaligera regge finché può: Montipò risponde presente su Dzeko e D'Ambrosio, ma deve arrendersi al goffo autogol di Gaich sul primo corner battuto corto dai nerazzurri. Trovato il vantaggio, l'Inter si scatena e in meno di sessanta secondi piazza un uno-due da ko. Il raddoppio è un gioiello di Calhanoglu, che riceve a 25 metri dalla porta e disegna un arcobaleno alle spalle del portiere dell'Hellas. Il tris nasce da un errore di Tameze, che lascia palla a Mkhitaryan. Lautaro manda in porta Dzeko, il bosniaco torna al gol dopo un digiuno di quattro mesi.
Lautaro e bis di Dzeko: il secondo tempo dura quindici minuti. Il secondo tempo inizia con due cambi del Verona e prosegue con altri due gol dell'Inter. Ennesima palla persa dal Verona, Brozovic offre a Lautaro che, generoso finora, sceglie il tocco morbido a scavalcare Montipò. Il pokerissimo è la quarta doppietta stagionale di Dzeko, all'apice di un insolito break offensivo di Acerbi. La serata assume tinte fosche per i padroni di casa: Zaffaroni cambia il centravanti, Inzaghi prosegue coi rincalzi e si rivede anche il giovanissimo Zanotti. È una sorta di after-sex per gli ospiti, che controllano la gara, mentre i padroni di casa a segnare un gol non ci vanno più neanche vicini, entrambe le squadre ormai determinate a recuperare energie in vista delle sfide che le aspettano. Nel finale, l'acuto di Lautaro, che ha voglia di doppietta e la trova in pieno recupero.
HELLAS VERONA-INTER 0-6
(31' aut. Gaich, 37' Calhanoglu, 38' e 61' Dzeko, 55' e 90' +2 Lautaro)
