Giaccherini: "La Nazionale del 2016 resta nel cuore di tutti. Pellé? Tutti sbagliamo ma..."

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Emanuele Giaccherini ha raccontato di Antonio Conte, allenatore che lo volle fortemente alla Juventus: "Juve-Parma, inaugurazione dello Stadium, il mio esordio in bianconero - ha esordito -. Antonio mi voleva a tutti i costi nonostante la società non fosse molto propensa. Vincemmo 4-0 ma io non feci una buona partita: Conte mi notò a testa bassa nello spogliatoio, tornai a casa e trovai un suo messaggio: 'Oggi era difficile, ma so che puoi darmi molto di più'. Mi tranquillizzò.
Euro 2016? Indelebile - ha raccontato l'ex calciatore - quella Nazionale (Euro 2016, ndr) resta nel cuore di tutti. C’era scetticismo, invece abbiamo vinto contro squadre più forti grazie al sacrificio e al ct, che ha costruito un’armata. Mi ha dato tantissimo, Antonio. Le lacrime di Barzagli sono state quelle di tutti gli italiani.
La gara contro la Germania? Purtroppo - ha concluso l'ex esterno bianconero - arrivammo a calciare ad oltranza: noi segnavamo sempre, i tedeschi battevano dopo di noi, con la pressione dell’eliminazione in caso di errore, ma anche loro facevano sempre gol. Poi l’errore di Darmian. E non so cosa sia passato per la testa di Pellé: tutti sbagliano, ma quel gesto a Neuer...".
