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Parma, Cuesta: "Adattarsi all'avversario non significa avere un atteggiamento difensivo"

Parma, Cuesta: "Adattarsi all'avversario non significa avere un atteggiamento difensivo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:13Serie A
di Edoardo Mammoli

Domani si giocherà Parma-Torino, gara valevole per la quinta giornata di Serie A e importantissima per entrambe le squadre, ma soprattutto per i crociati, che sono ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato e tenteranno il tutto per tutto di fronte al proprio pubblico. A presentare la sfida sarà ovviamente l'allenatore gialloblu, Carlos Cuesta, presente nella sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio per rispondere alle domande dei giornalisti.

Ore 12.50 - Inizia la conferenza stampa.

Terza partita in nove giorni. Come sta la squadra?
"La squadra è carica e ha tanta voglia di fare bene. La partita di domani è una grande occasione per creare una connessione con i nostri tifosi e con le leggende che vedranno la partita. È un'occasione per creare legame e unione, sfruttandola per arrivare al nostro obiettivo".

La squadra sembra molto attaccata ai suoi insegnamenti...
"Sono privilegiato, perché vedo ogni giorno come lavora ogni giocatore e ogni persona del club: tutti con la stessa visione per fare il meglio. Per quello sento che meritano il meglio. Il mio desiderio è che tutti andiamo nella stessa direzione, anche i tifosi, tutti con la stessa mentalità. Questo mi fa avere la grinta e la voglia ogni giorno di esprimermi al massimo. I nostri tifosi sono il migliore esempio per noi".

La voglia di vincere domani sera potrebbe condizionare la partita?
"Quando hai voglia di qualcosa non significa che non ti devi concentrare sul processo. Ogni partita che giochi la vuoi vincere ovviamente. Possiamo solo controllare la nostra prestazione e il cercare di farla al meglio possibile. La voglia dei ragazzi ci sarà. Sarà una prestazione perfetta? No, perché non sarà perfetta. Lo abbiamo dimostrato l'altro giorno, abbiamo passato il turno anche senza una partita perfetta. Domani avremo ancora bisogno dei tifosi e deve essere una partita che giochiamo tutti insieme e proviamo a fare il massimo per ottenere quello che vogliamo".

Dopo lo Spezia ha detto di non essere soddisfatto. La preoccupa questo? Che Torino si aspetta?
"È stato un passo in avanti, perché quando la prestazione non è del livello che aspetti ma riesci a raggiungere l'obiettivo è una cosa positiva. Anche avere la capacità di ottenere l'obiettivo quando non sei perfetto. Torino? Ci aspettiamo una squadra forte, con tanta capacità di pressare alto, offensiva e intensa, con capacità di verticalizzare molto rapido e giocatori di tanta qualità, con capacità di creare pericoli nel gioco diretto. Sappiamo della difficoltà della partita e proveremo a indirizzarla verso ciò che vogliamo".

Lei settimana scorsa ha parlato del Parma come di una bottiglia d’acqua, ma lei stesso ha detto di non avere il termometro per misurarne la temperatura. Le chiedo però: le prossime due partite potrebbero essere l’occasione per vedere quest’acqua più vicina al punto di ebollizione?
"Speriamo, è il nostro desiderio. Il nostro obiettivo resta sempre di fare il massimo, avvicinarci alla partita che vogliamo impostare. Dovremo saper vivere i diversi momenti della partita, sia quelli che ci portano nella metà campo avversaria, sia quando non avremo quella capacità. Dovremo essere ludici, fa parte del nostro percorso di crescita".

Lei giustamente ripete sempre come l’atteggiamento della squadra debba adattarsi al modo di giocare degli avversari. Adesso però, visto che siamo ancora a inizio stagione, non è forse arrivato il momento di rischiare un po’ a livello offensivo alla ricerca della prima vittoria, considerando anche che giocherete di fronte al pubblico del Tardini?
"In questo caso, quando dico che c'è bisogno di un adattamento all'avversario non intendo che devi avere un atteggiamento difensivo. Significa che devi usare diverse soluzioni in base al contesto. L'avversario concede certe cose, certi spazi a seconda di come difende e attacca e questo condiziona il tuo modo di essere. Questo non significa essere più o meno offensivo, ma adottare soluzioni diverse a seconda del contesto. Abbiamo avuto momenti di partita in cui abbiamo usato tanti giocatori offensivi e in nessun caso direi che abbiamo giocato in maniera difensiva. Noi approcciamo ogni gara per vincere e cerchiamo di sfruttare le situazioni al meglio possibile".

Una domanda su Oristanio. Con lo Spezia non ha giocato. A che punto è? Magari è arrivato in una condizione non ottimale. In futuro si potrà vedere titolare con Cutrone e Pellegrino?
"Stiamo costruendo un percorso individualizzato con lui. In base a come andrà nelle prossime settimane vedremo come andrà questa evoluzione".

A Torino sono carichi, anche Cairo ha parlato di una partita importantissima, allo stesso modo di Baroni. Lei che cosa si sente di dire? Vuole mandare un messaggio?
"Per me il messaggio è chiaro. Noi siamo focalizzati sul creare il livello più alto di prestazione, perché quello ci può portare ad ottenere l'obiettivo. Abbiamo bisogno di energia e di creare quella connessione coi tifosi e con la dirigenza, creare quella forza che ci porta ad avere una prestazione di alto livello e al risultato".

Il Torino ha tante soluzioni davanti. Questo quanto influirà sulle sue scelte in difesa?
"Abbiamo tante possibilità, c'è anche Trabucchi. Vedremo quali saranno le nostre scelte. Il Torino ha qualità ma non solo in attacco, anche tanti giocatori di inserimento e sugli esterni. Giocatori molto versatili e noi proveremo a fare il meglio possibile per controllare la situazione e giocare dove vogliamo".

Quale reparto deve migliorare di più?
"Io mi focalizzo sull'aspetto collettivo, quindi tutto influenza il resto. Avremo pochi giorni anche per preparare la prossima sfida contro il Lecce. Sicuramente ci saranno ulteriori sviluppi durante la pausa".

Che modulo si aspetta da Baroni?
"Ci aspettiamo un Torino molto aggressivo, che cerca di pressare e recuperare la palla alta, che prova ad attaccare velocemente la porta avversaria con verticalità. Noi proveremo a fare la partita che vogliamo e a fare una grande prestazione".

Ore 13.07 - Termina la conferenza stampa.

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