Hellas Verona, altri 8 milioni da reinvestire: da Candé a Cheddira, tre possibili colpi

L’Hellas Verona continua a muoversi con intelligenza sul mercato. L’ultimo rinforzo è Domagoj Bradaric, esterno sinistro croato acquistato a titolo definitivo dalla Salernitana per soli 700mila euro, una cifra nettamente inferiore rispetto al precedente diritto di riscatto fissato nel prestito scaduto a giugno. Un’operazione che conferma ancora una volta la capacità gestionale del direttore sportivo Sean Sogliano, artefice di un progetto basato sull’autosostenibilità e sulla valorizzazione dei talenti.
Anche in questa sessione Sogliano ha saputo smontare e ricostruire una rosa competitiva: sono arrivati i centrali Ebosse e Núñez, il centrocampista Santiago, l’attaccante Giovane e il rientrante Valentini. Le cessioni di Coppola (al Brighton per 11 milioni più bonus) e Ghilardi (alla Roma per circa 10 milioni complessivi) hanno generato ricche plusvalenze. Sommando il milione incassato dall’Inter per Agbonifo e sottraendo gli esborsi per i riscatti (circa 10 milioni), restano circa 8 milioni da reinvestire.
Gli obiettivi? In difesa piace Fali Candé del Venezia, ma la concorrenza è alta. A centrocampo il sogno è Salvatore Esposito dello Spezia, profilo ideale per colmare il vuoto lasciato da Duda. In attacco, invece, si guarda a Walid Cheddira, rientrato al Napoli dopo il prestito all’Espanyol: l’Hellas lo vuole in prestito, ma i partenopei spingono per una cessione definitiva. A riportare il tutto è La Gazzetta dello Sport.
