Verona, dopo Bradaric tocca a Montipò. In attesa della punta, brilla Giovane

Domagoj Bradaric è tornato, Lorenzo Montipò è vicino a rinnovare e di conseguenza a restare. Sean Sogliano si assicura altre due componenti delle fondamenta dell'Hellas Verona 2.0: l'intelaiatura della squadra c'è per puntare nuovamente alla salvezza.
Le prime amichevoli stagionali, compresa quella di ieri pareggiata con il Sudtirol, hanno mostrato un Giovane con fame di dimostrare e mezzi interessanti per dire subito la sua. Unai Núñez dietro ha la personalità per imporsi come leader, Ebosse sorprende in positivo per il possibile impatto nella nuova realtà.
Cosa manca dunque dal mercato? Paolo Zanetti è stato chiaro sul fatto che il Verona ora non cerchi giocatori tanto per comprare. Insomma, per puntare con convinzione alla salvezza servirà un titolare per reparto: un difensore, un centrocampista centrale e una punta. Ma per questi tasselli servirà pazientare perché questo mercato è fatto di opportunità. Dietro piace Candé, del Venezia, ma Antonelli fa muro perché a meno di offerte importanti per la cessione a titolo definitivo si terrebbe volentieri il centrale così come gli altri giocatori di spicco per puntare alla promozione. Arriverà un titolare anche a centrocampo, a sostituire Ondrej Duda. Incuriosisce soprattutto il nome della punta: l'identikit porta a un profilo di giocatore con una certa esperienza, che sappia fare lavoro sporco oltre che a vivere per il gol. Antonio Sanabria difficilmente percorribile, Walid Cheddira è solo un'idea non approfondita al momento.
