Hellas Verona, Zanetti: "Idee chiare sul mercato. Montipò? Mi ha dato disponibilità"

Il tecnico dell'Hellas Verona, Paolo Zanetti, ha parlato in conferenza stampa al termine dell'amichevole vinta 6-0 dai suoi contro la Top 22 Calcio Dilettanti Verona.

Queste le sue parole raccolte da TuttoMercatoWeb.com, dal ritiro di Folgaria.

Prime sensazioni?
"Sensazioni buone per atteggiamento e spirito, è normale per la prima partita, abbiamo lavorato duro. Anche i nostri giovani stanno facendo bene, mi sono piaciuti".

Il percorso di crescita cosa prevede ora?
"La squadra è in crescita, siamo un cantiere aperto, ci saranno parecchi volti nuovi. L'importante è che ci è qui sta lavorando su cose nuove. La continuità dallo scorso anno è importante, faciliterà anche l'inserimento dei nuovi".

Chiedevi molta pressione alta: l'hai già vista oggi?
"Oggi abbiamo cercato di farlo sì, vogliamo sicuramente migliorare alcune cose fatte l'anno scorso. Iniziamo un percorso diverso, cerchiamo di essere molto aggressivi, senza perdere la nostra vocazione mantenendo alta la pressione".

Il lavoro su Bernede regista come va?
"Sta facendo bene, ha quallità per fare il play, ha bisogno di giocare in quel ruolo, deve trovare la posizione giusta, penso possa darci qualità in questo momento, a lui piace e quindi va bene così".

Perilli ha giocato 90 minuti. Quanto è imporante sapere se potrai contare su Montipò?
"E' importante, ora sta recuperando, ho parlato con lui che mi ha dato massima disponibilità. E' un giocatore importante per noi, non mi ha detto di voler andare via. Dal punto di vista dell'esperienza dobbiamo mettere dentro qualcosa, lo sappiamo".

Si è fatto il nome di Maleh, ti piacerebbe riaverlo a Verona? E Mosquera come sta?
"Giovane era in Brasile per un visto. Mosquera era un problemino all'adduttore dovuta al lavoro, niente di che. Per il resto preferisco soffermarmi su chi c'è in questo momento. So che è una fase di mercato molto calda, le idee le abbiamo chiare".

Le prime impressioni su Giovane ed Ebosse?
"Giovane ha doti tecniche importanti, un sinistro sopra la media, va rivisto per qualche tempo, deve essere rimesso in piedi fisicamente, è rimasto un anno fuori, ma ha tutta la predisposizione al lavoro. Mi sento di dire che può essere pronto non a lungo termine, ma credo già con un mese di lavoro. Ebosse è un giocatore di spessore, è stato capitano in Francia, copre più ruoli, non gli scotta la palla fra i piedi".

Quali dei giovani visti oggi possono restare?
"Sul restare bisognerà capire quale sarà la soluzione migliore per loro, più di qualcuno Cisse; Agbonifo, Calabrese, Fallou. L'importante è che abbiamo lo spirito per farmi vedere di che pasta sono fatti. Anche Charlys è cresciuto molto. L'importante più avanti sarà vedere cosa sarà meglio per loro".