Le grandi scadenze: Sergio Ramos la tira per le lunghe. Ma Real Madrid ottimista sul rinnovo

Il nocciolo della questione pare essere nella durata dell’eventuale nuovo accordo. Già, chi l’avrebbe detto che Sergio Ramos e il Real Madrid, giusti alla 16esima stagione insieme, l’avrebbero tirata tanto per le lunghe per quel che riguarda il rinnovo del contratto in scadenza del capitano Blancos. Che ha sì 35 anni (li compirà domani, ndr), ma che sul campo continua a dimostrare come per lui l’età sia solo un numero. La durata, dicevamo. Da oramai mesi il termometro merengues oscilla fra il pessimismo cosmico e l’ottimismo crescente. Le parti sono in contatto da tempo, ma le divergenze esistono ancora: Ramos vorrebbe un contratto pluriennale, per firmare. Il Real, per politica societaria, non vorrebbe andare oltre il rinnovo annuale. Punti di vista, entrambi rispettabili ovviamente. Oggi le indicazioni sono rivolte verso l’ottimismo, quindi verso la fumata bianca e la relativa firma con permanenza. Ma le pretendenti ovviamente non mancano…
Fra deadline e insiedie europee - Il tempo stringe, in molti consideravano Pasqua come termine ultimo per la decisione definitiva. Insomma, alla deadline siamo davvero vicini. Anche perché, per il Real, programmare una stagione con o senza il suo capitano fa tutta la differenza del mondo. Come detto la sensazione è che alla fine il Real Madrid possa fare un passo verso il suo uomo simbolo, ma niente è scontato. Da qui le speranze delle big estere che aspettano sornione alla finestra. Chi? Il PSG, ovviamente. Il Manchester United così come il City. Ma nel recente passato è circolata anche l’ipotesi Juventus.
