ParmaLive.com - Il buio è arrivato, era solo questione di tempo. Ora via al repulisti

ParmaLive.com fa il punto sulla situazione in casa Parma a due giorni dalla dolorosa retrocessione che riporta i ducali in Serie B a tre anni dalla promozione conquistata a Spezia: "Il giorno che purtroppo sapevamo stava per arrivare è arrivato. Il Parma è in Serie B, retrocede dopo una stagione disastrosa, come l'ha definita il direttore sportivo Marcello Carli, in cui non ha funzionato nulla. Tanti, troppi gli errori commessi, in campo e fuori, così come tanti sono i colpevoli per come quest'anno è terminato, dalla dirigenza, alle due guide tecniche e ai calciatori che, spiace dirlo, hanno giocato per tutta la stagione indossando una maglia senza onorarla, e non per le prestazioni, perché lo sport è fatto di vittorie e di sconfitte, ma per l'amor proprio che è mancato per tutto l'anno. Retrocedere non è una vergogna. Come ho detto, lo sport è anche questo, è anche sconfitte, è anche congratularsi con l'avversario che è stato più bravo di te e che ha saputo sfruttare le occasioni.
Ma retrocedere in questa maniera qui, beh, farebbe vergognare chiunque. Una stagione disgraziata di cui non voglio nemmeno approfondire i numeri, già letti e citati più volte, e per cui non voglio nemmeno trovare i maggiori colpevoli, perché tutti, secondo me, hanno le stesse colpe: da un direttore sportivo che ha sbagliato ogni scelta, a due tecnici che non hanno capito la rosa e la sua fragilità, seppure in modi diversi. Una squadra apatica che, purtroppo, in più circostanze ha dato l'idea di non essere poi così coinvolta e un presidente, a cui - ripeto - andrebbe fatta una statua, ma che forse è stato troppo morbido".
