Inter-Juventus 1-0, le pagelle: Inzaghi e Calhanoglu da 7,5. Gatti che sfortuna

INTER-JUVENTUS 1-0
(36' aut. Gatti)
Le pagelle dell'Inter
Sommer 6 - La sua serata racconta la partita: nel derby d'Italia, una gara da scudetto, non ha granché da fare.
Pavard 7- Rischia solo sulla combo McKennie-Vlahovic, il serbo lo grazia. La rovesciata prima dell'1-0 non finirà sull'album Panini ma si rivela efficace. Il resto della gara è una conferma dei passi in avanti dell'ultimo periodo.
Acerbi 6,5 - A conti fatti, Vlahovic non incide. Merito suo, anche se ha dovuto faticare parecchio.
Bastoni 6,5 - Dietro rischia poco e nulla, davanti è una spina nel fianco aggiunta con le sue incursioni, palla al piede e non. (Dall'89' De Vrij s.v.).
Darmian 6 - Quinta consecutiva da titolare: non tradisce e non regala voli pindarici. (Dal 73' Dumfries 6,5 - Meno di mezz'ora e mette in porta Arnautovic. Il suo recupero è fondamentale per l'Inter).
Barella 6,5 - A furia di vedersi davanti Rabiot, ha imparato a girare al largo e scherzare il francese. Morbido come il velluto il tocco sotto che porta alla (auto)rete dell'1-0, solo Szczesny gli nega la gioia personale. (Dall'89' Klaassen s.v.).
Calhanoglu 7,5 - A tratti, è olio su tela. La verticale per Dimarco la vedono solo lui e Bremer che poi annulla la meta di Thuram. A inizio secondo tempo un palo e un tiro alla Del Piero: che beffa sarebbe stata per la Signora. MVP.
Mkhitaryan 7 - Le regole d'Inzaghi, si sa, soffrono eccezioni. Resta in campo fino alla fine nonostante il giallo. Pericoloso davanti, solido dietro: toglierlo, lo riconosciamo, è complicato.
Dimarco 7 - Affondi, suggerimenti, cross. "Inganna" San Siro con la prima occasione della gara, Bremer nega a Thuram un cioccolatino da scartare. Nella ripresa mette in porta pure Barella, prima di alzare bandiera bianca per la solita spia della riserva che s'accende. (Dal 73' Carlos Augusto 6 - Non incide).
Thuram 6,5 - Nel primo tempo sbatte su Bremer e nel secondo cerca altre via per far male alla Juve, anche se il risultato è grosso modo lo stesso. Quando in marcatura gli capita Gatti, però, ecco che porta all'autogol e torna a strappare come nelle migliori serate, sotto gli occhi di papà Lillian. Dal 77' Arnautovic 5 - Gli appoggi, le sponde, i movimenti. Va bene tutto, ma quel divorato poteva essere pesantissimo).
Lautaro 6 - Si nasconde nelle pieghe di una partita che si rivela non sua. Tanto lavoro sporco, poco sotto la luce dei riflettori.
Simone Inzaghi 7,5 - Disinnescare Allegri è un'altra cosa, ma la sua Inter gioca la gara che deve, così lontana da quella d'andata. Il miglior merito è proprio l'aver cercato la vittoria, consapevole della sua importanza. E il cortomuso è solo un'impressione. Ora le responsabilità raddoppiano, ma se l'è meritato.
Le pagelle della Juventus
Szczesny 7,5 - Il migliore in campo dei suoi insieme a Bremer, e questo dice molto. Neutralizza almeno due gol fatti o quasi.
Gatti 5 - Più sfortunato che maldestro in occasione dell'autorete che sblocca la partita, nel finale si fa però anche uccellare da Arnautovic che, fosse per lui, potrebbe tranquillamente firmare il 2-0. Un gol sfiorato da fuori non basta. (Dall'88' Alex Sandro s.v.).
Bremer 7 - Uno degli ultimi scippi di mercato, a suon di milioni. Dimostra di valerli negando a Thuram un rigore in movimento, nell'ambito di un primo tempo da migliore in campo in assoluto. Preciso anche nella ripresa.
Danilo 6,5 - Chiusure puntuali, un giallo discutibile, un discreto apporto alla manovra. E tanta attenzione su Lautaro
Cambiaso 5 - Una serata non galattica, pensando alle ultime di mercato. Spesso costretto a rincorrere Dimarco, che da quelle parti sfonda con discreta regolarità. (Dall'88' Miretti s.v.).
McKennie 6,5 - Il migliore nei tre di centrocampo, e non solo per l'incursione che Vlahovic spreca nel primo tempo. (Dal 90' Alcaraz s.v.).
Locatelli 5,5 - Impietoso il paragone con Calhanoglu. Quando l'Inter ha la palla, tutto gira. Quando ce l'ha la Juve, è tutto fin troppo macchinoso.
Rabiot 5 - Il miglior modo di spegnere le voci di mercato. Serata in ombra, anche nel consueto duello con Barella.
Kostic 6 - Non un coltello nel burro, ma in ogni caso sono sue alcune delle migliori incursioni e intuizioni di una Juve che troppo spesso attacca e gioca in inferiorità numerica. (Dal 66' Weah 5,5 - Non cambia la storia della serata).
Vlahovic 5 - Sente tanto la gara e lo dimostra con interventi ruvidi dal primo minuto: Maresca non apprezza, il giallo è più di somma che di sostanza ma il nervosismo c'è. Poco incisivo sotto rete.
Yildiz 5,5 - Guarda Calhanoglu pure quando la palla ce l'hanno i suoi. Lampi di genietto qui e lì: quando vede il 7 che è pronto a entrare si accende e ritarda il cambio già deciso. Erano tredici anni che un diciottenne non giocava da titolare un derby d'Italia: resta una buona notizia. (Dal 66' Chiesa 6 - Qualche strappo, qualche idea, niente di concreto. Se sta bene, però, doveva giocare dall'inizio).
Massimiliano Allegri 5,5 - Ha un piano e lo segue. Però non funziona e ora rischia di scivolare a sette dalla vetta. La scelta Yildiz non paga, Alcaraz è un po' la mossa della disperazione. Bene la tenuta difensiva, il resto è il solito interrogativo.
