L'Inter negli USA valuta Pio Esposito e Carboni. Mkhitaryan: "Sanno come funziona il calcio"

"Dico quello che penso, senza cercare di piacere a qualcuno, che siano i compagni, i tifosi, chiunque. Quando a parlare sono gli altri, ascolto. Se apro bocca, e non lo faccio spesso, è per il bene della squadra". Henrikh Mkhitaryan parla poco, ma è uno di quei giocatori che si fa sentire comunque. Nell'intervista a Repubblica, il centrocampista dell'Inter si sofferma su tutto, da Inzaghi fino a Chivu, passando per il Mondiale per Club, tornando anche sull'amara finale di Champions League persa contro il PSG, ma non solo.
E proprio parlando di Mondiale per Club, Mkhitaryan si sofferma anche su alcuni dei giovani che l'Inter sta provando in questi giorni negli USA. Su tutti, Pio Esposito e Carboni: "Sanno come funziona il calcio: oggi fai gol, ma domani si riparte da zero. Devi dimostrare di essere pronto, all’allenatore e ai compagni. Noi, più esperti, cerchiamo di indicare loro come migliorare. Poi dipende da te se vuoi crescere o no", le parole di Mkhitaryan sui due giocatori molto chiacchierati sul mercato.
Per quanto riguarda il neo allenatore nerazzurro, ovvero Chivu, dal punto di vista umano lo stesso Mkhitaryan lo definisce serio e simpatico. "Ci supporta mentalmente e nella tattica. La filosofia e le idee sono nuove - sottolinea l'armeno -. Siamo partiti subito con un torneo vero, abbiamo poco tempo. Prima capiamo quello che ci chiede e meglio è. Fin dal primo allenamento si è vista la sua impronta. Il modulo è quello, ma l'approccio è diverso rispetto a Inzaghi".
