Inter ingiocabile? Mkhitaryan: "Lo direi di nuovo". E parla di Taremi bloccato in Iran

"Dico quello che penso, senza cercare di piacere a qualcuno, che siano i compagni, i tifosi, chiunque. Quando a parlare sono gli altri, ascolto. Se apro bocca, e non lo faccio spesso, è per il bene della squadra". Henrikh Mkhitaryan parla poco, ma è uno di quei giocatori che si fa sentire comunque. Nell'intervista a Repubblica, il centrocampista dell'Inter si sofferma su tutto, da Inzaghi fino a Chivu, passando per il Mondiale per Club, tornando anche sull'amara finale di Champions League persa contro il PSG, ma non solo.
Mkhitaryan, ad esempio, parla anche del compagno di squadra Taremi, bloccato in Iran dalla guerra. "Ci sentiamo, sta bene. Non lo disturbo troppo, perché sono in tanti a contattarlo per sapere quale sia la sua situazione. Ci ha fatto piacere che abbia voluto farci un in bocca al lupo per il Mondiale per club. Un grande gesto. Fa star male pensare a cosa sta succedendo, speriamo che il conflitto finisca il prima possibile".
Mkhitaryan direbbe ancora la frase sull’Inter ingiocabile? Ecco la risposta: "Non ho detto che siamo ingiocabili sempre, ma che lo siamo stati in alcune partite, per l’atteggiamento che abbiamo messo in campo. Certo che lo direi di nuovo, lo penso. Se poi qualcuno mi prende in giro, non me ne frega niente".
