L'Udinese trova un buon punto a Bergamo, buona la prima per Ebosele

L’Udinese esce con un soddisfacente punto da quel di Bergamo. Un pareggio che ha un sapore un po’ diverso dagli altri. Se contro, per esempio, Verona, Sassuolo e Spezia sono arrivati segni X dovuti più a mancanze della compagine friulana che altro, stavolta c’è stata una grande prestazione per riuscire a uscire con un risultato positivo dal Gewiss Stadium. Ci sono state anche un paio di ghiotte occasioni da gol per provare anche ad andare in vantaggio, ma nel complesso Sottil si è potuto dire soddisfatto di quanto visto.

Nei ballottaggi iniziali Sottil ha optato per qualche soluzione meno prevedibile. Se infatti Success affianco a Beto è stata una mossa giustificata dalle ottime capacità del numero 7 di lanciare il compagno in profondità, la scelta di schierare dal primo minuto Festy Ebosele è stata più sorprendente. Il ragazzo classe 2002 arrivato dal Derby County aveva accumulato solo 137 minuti in campionato, vedendo quasi sempre o Ehizibue o Pereyra davanti a lui, se non in Coppa Italia. Con la squalifica del primo e gli acciacchi del secondo, il tecnico ha deciso che fosse arrivato il momento di dargli una chance. Una gara che il ragazzo irlandese ha alla fine portato a termine con una discreta prestazione, fatta di vigile difesa e qualche bella sgroppata.

Un po’ più di difficoltà invece per chi è entrato nella ripresa per riuscire a spezzare il forcing dell’Atalanta, che nel secondo tempo ha alzato i giri del motore per provare a vincere la gara. Thauvin in particolare ha fatto vedere come per certi colpi servirà ancora del tempo. Il ritmo partita sembra iniziare ad esserci, meno la brillantezza. In uno scambio con Beto si è ritrovato la palla in area, ma la conclusione è stata decisamente meno interessante di quanto il suo talento possa permettere e anche in un paio di cross la pennellata non è stata delle migliori. Servirà quindi ancora del tempo affinché il francese prenda le redini dell’attacco come programmato.