La Juve si raggruppa sotto il concetto di ingiustizia. Allegri chiama i tifosi a una serata speciale

È stato un dayafter particolarmente cupo quello vissuto dalla Juventus dopo la sentenza della Corte d’Appello della FIGC ha comminato 15 punti di penalizzazione in classifica al club. Un ambiente evidentemente scosso da quanto accaduto nella serata di venerdì con Massimiliano Allegri chiamato al compito di rasserenare una situazione particolarmente nebulosa. Si è presentato lui in conferenza stampa di fronte ai cronisti e con i tanti tifosi bianconeri che attendevano qualche rassicurazione dal loro club in un momento di estrema difficoltà.

La squadra a rapporto dal presidente Ferrero e dall’A.D. Scanavino.
Stesse rassicurazioni la nuova società salita in carico negli scorsi giorni ha fornito a calciatori e staff per intero, tutto attorno al concetto di ingiustizia già filtrato nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione della sentenza. Un breve discorso, che ha preceduto l’allenamento di vigilia, riassumibile in queste righe: “Di fronte all'ingiustizia bisogna essere compatti e fare ognuno il proprio mestiere. Noi difendendo il club nelle opportune sedi e voi sul campo facendo punti. Oggi più che mai voi rappresentate milioni di tifosi in tutto il mondo”. A ognuno il suo dunque, con la squadra chiamata a ripartire sin da subito questa sera portando a casa i tre punti.

Allegri chiama i tifosi: con l’Atalanta vuole una serata speciale.
Come detto è toccato ad Allegri il compito di parlare ai tifosi in un momento di estrema difficoltà per la Juventus. “Dobbiamo ricompattarci ancora di più con i tifosi, domani dovrà essere una serata speciale dopo quanto successo ieri. Noi, staff e giocatori, dobbiamo solo pensare al campo”, così ha aperto la propria conferenza stampa di vigilia il tecnico livornese. Che si era confrontato già qualche ora prima con l’A.D. Scanavino e che ha assistito poco dopo al discorso del presidente. Un riferimento alla compattezza di tutto l’ambiente per una serata particolare che è già consapevole di vivere. “Dobbiamo fare il nostro dovere, - ha aggiunto Allegri, - perché la sentenza definitiva ci sarà fra due mesi e non dobbiamo farci trovare fra due mesi con dei rimpianti per non aver fatto quello che dovevamo fare. Questo è un grosso imprevisto ma da questi imprevisti singolarmente se ne esce rafforzati con tutta la serenità del caso e soprattutto con impegno e determinazione per fare una cosa molto importante che è quella di vincere le partite sul campo”. A partire da questa sera.