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La Juventus si aggrappa al (primo) doppio-Vlahovic: che sofferenza a Empoli, ma vince 3-2

La Juventus si aggrappa al (primo) doppio-Vlahovic: che sofferenza a Empoli, ma vince 3-2TUTTO mercato WEB
sabato 26 febbraio 2022, 20:00Serie A
di Pierpaolo Matrone

Quando gioca ad Empoli, Massimiliano Allegri non sbaglia mai. Può soffrire, sì, com'è avvenuto proprio stasera per larghi tratti della partita. Ma alla fine porta sempre via il risultato pieno: quattro su quattro, prima di stasera, e adesso cinque su cinque. Deve ringraziare Dusan Vlahovic, il nuovo leader di questa squadra, autore della prima doppietta in bianconero. E vola a -7 dalla vetta, occupata dal Milan. E chissà che un sogno-scudetto adesso non cominci a cullarlo davvero.

Meglio l'Empoli.
Primi dieci minuti di Juventus, con due palle gol collezionate, apparecchiate da solito Vlahovic, poi tanto Empoli fino alla mezzora. Gioca un bel calcio la formazione di Andreazzoli, sicuramente migliore di quello dei bianconeri. E pure va vicino al vantaggio con Zurkowski. Ma dopo la mezzora è il sodalizio ospite ad andare avanti, con un lampo in contropiede.

Allegri, scelta vincente.
Kean ripaga la scelta di Allegri e di testa, su assist di Rabiot, fa 1-0. Ma otto minuti dopo Zurkowski lo riprende, con un gol di fame, di cuore, di grinta, risolvendo una mischia in area di rigore su sviluppi di angolo. In mezzo l'infortunio di Zakaria, altra brutta notizia per la formazione di Allegri. Ma il primo tempo si chiude al 47', con due minuti di recupero. E c'è tempo per far male quando là davanti hai uno come Vlahovic.

Il guizzo del '7'
Quando sembrava tutto pronto per andare all'intervallo in parità e rimandare tutto al secondo tempo, eccolo qui l'attaccante serbo da 80 milioni: ricezione, dribbling a sedere Ismajli, ma anche tutti gli altri difensori, e destro perfetto a battere Vicario. Fissa così il risultato sul 2-1 e non c'è più tempo per nulla, solo per esultare.. La Juventus chiude la prima frazione festeggiando, l'Empoli ha di che rammaricarsi in virtù di 45 minuti giocati molto bene.

Vlahovic, one man show
Stesso copione nel secondo tempo: l'Empoli macina gioco, ma non si rende pericoloso; Juve che si difende bassa e riparte, soprattutto con la velocità di Cuadrado, alla ricerca della finalizzazione di Vlahovic. Esce Kean, entra Morata e il feeling è subito migliore. Tanto che all 67' ecco il 3-1 proprio su quest'asse: lo spagnolo imbecca DV7, controllo magistrale e tocco sotto prelibato a beffare Vicario. La Juve può congelare la partita.

Si riapre, ma non basta.
Può farlo, ma non ci riesce. Perché l'Empoli è vivo, vivissimo. E si riporta a -1 a un quarto d'ora dalla fine: La Mantia, entrato pochi minuti prima, al 77' si fa trovare bene sul secondo palo dopo un passaggio di Parisi prolungato da Luperto e con una conclusione di prima intenzione supera Szczesny. Quindici minuti di sofferenza per la Juventus, tutta schiacciata dietro, senza la possibilità di gestire. Non è una passeggiata, ma il muro regge fino alla fine. E tre punti, a dir poco fondamentali, Allegri e i suoi possono metterli in valigia.

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