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La possibile fine del rapporto Donnarumma-Milan non sarà la fine del rapporto Raiola-Milan: tutti gli scenari, s'è discusso anche di un altro portiere. Haaland oggi costa 150 milioni di euro: qualcuno riuscirà a far cambiare idea al BVB?

La possibile fine del rapporto Donnarumma-Milan non sarà la fine del rapporto Raiola-Milan: tutti gli scenari, s'è discusso anche di un altro portiere. Haaland oggi costa 150 milioni di euro: qualcuno riuscirà a far cambiare idea al BVB?TUTTO mercato WEB
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domenica 4 aprile 2021, 08:26Editoriale
di Raimondo De Magistris
Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per Tuttomercatoweb.com dal 2008, è il vice direttore dal 2012

In genere, l'ultima pausa prima del rush finale dei campionati porta con sé sempre grosse novità di calciomercato. Permette, a diversi giocatori in scadenza, di annunciare il proprio futuro prima dell'ultima parentesi di stagione. Quest'anno non è stato così: in pochi, praticamente nessuno, riesce oggi a programmare e a muoversi concretamente per la stagione 2021/22 e i motivi sono quelli che ci ripetiamo da un anno. L'unica società top in Europa che è riuscita a muovere qualcosa di concreto è stata (ancora una volta) il Lipsia, con l'acquisto di Simakan e la cessione di Ibrahima Konate, che andrà al Liverpool.

Sono state due settimane in cui tutti si aspettavano novità rilevanti sul fronte Donnarumma, ad esempio. Ma così non è stato e non perché non ci siano stati ulteriori colloqui. Non perché il Milan non abbia ribadito anche in questa pausa la sua offerta per rinnovare il contratto in scadenza anche solo per una o due stagioni: 6.5 milioni di euro più bonus. Ma perché le posizioni non sono cambiate: il Milan, per sua policy, non potrà andare oltre questa cifra e la richiesta è quella palesata già nel 2020: 10 milioni di euro come base di partenza per quello che già oggi è uno dei migliori portieri al mondo ed è un classe '99. In scadenza di contratto.

E' stato però un ribadirsi quello che già si sapeva. E se è vero che il tempo stringe e che prima dell'Europeo una sistemazione andrà trovata, è altrettanto vero che oggi l'unico club che s'è mosso concretamente per Donnarumma è il... Milan. Il portiere rossonero sa di avere due possibili alternative, ma oggi né la Juventus né il Paris Saint-Germain sono andate oltre la manifestazione d'interesse. Non poco, ma nemmeno un passo definitivo. Sono due situazioni diverse: la Juventus ha fatto sapere di essere disposta a presentare un'offerta simile a quella che convinse De Ligt ad accettare i bianconeri. Ma c'è una condizione: prima deve esser ceduto Szczesny. E non è una condizione da poco. Soprattutto, non è una condizione che fa rima con rapidità. L'altro club è il Paris Saint-Germain, che non ha di questi problemi e vuole un nuovo numero 1 per la prossima stagione. Per Leonardo il portiere del Milan rappresenta una grossa occasione: contatti all'ordine del giorno ma anche qui, ad oggi nessuna offerta ufficiale.

In questo quadro, legittimo per il Milan continuare a pensare di essere ancora in corsa. Di poterla spuntare anche con un'offerta inferiore alle aspettative del suo portiere, ma che al momento è l'unica ufficiale. Legittimo continuare a dialogare di questa possibilità con Raiola in un clima che è quello in cui ognuno fa i propri interessi, ma non di guerra aperta. Come invece raffigurato da più parti.
Il dialogo va infatti avanti anche su altri fronti: quello Ibrahimovic ad esempio, il cui nuovo contratto sarà presto realtà e a cui il Milan il prossimo anno vorrebbe affiancare un 9 più giovane e non Mario Mandzukic. E' in una fase di calma piatta per Alessio Romagnoli, che non ha chiesto 6 milioni di euro per rinnovare, e riguarda anche possibili arrivi. Maldini ha infatti chiesto informazioni per Marco Silvestri, portiere dell'Hellas in scadenza nel 2022 che dalla prossima finestra di calciomercato affiderà i suoi interessi proprio a Raiola. Per ora solo una richiesta di informazioni (ancor più di Silvestri, al Milan piace molto Lovato dell'Hellas), ma che certifica di un rapporto che andrà avanti a prescindere dall'esito della telenovela Donnarumma.

L'altro nome al centro delle discussioni è quello di Erling Haaland. Proprio in una intervista a 'The Athletic', Raiola ha sciolto le riserve parlando di giocatore pronto per qualsiasi club già dalla prossima stagione. Ma questa estate, spostarlo sarà più che problematico stando le condizioni attuali. Giovedì è infatti andata in scena la passerella spagnola di Raiola col papà di Haaland: prima hanno incontrato il Barcellona, poi il Real Madrid. Per capire i loro piani, le loro intenzioni. Soprattutto, per informare le due big di Spagna dei piani del BVB, che oggi per cedere Haaland chiede il doppio della clausola rescissoria che entrerà in vigore nel 2022, ovvero 150 milioni di euro.
Non impossibile, ma difficile che qualcuno arrivi a mettere sul piatto un'offerta così importante già questa estate. Più semplice provare a convincere il Borussia Dortmund ad accettare oggi un'offerta da 100 milioni più qualche contropartita tecnica piuttosto che tenere Haaland un altro anno e poi esser certi di perderlo nel 2022 a 75 milioni di euro. Ad oggi la posizione di Zorc - direttore sportivo dei gialloneri - è irremovibile, ed è stata chiara anche nel colloquio di mercoledì. Chi riuscirà (se qualcuno riuscirà...) nei prossimi mesi a fargli cambiare idea, avrà ottime possibilità di mettere a segno uno dei due grandissimi colpi dell'estate. L'altro potrebbe essere Mbappé, ma questa è un'altra storia.

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