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Le pagelle del Napoli - Saracinesca Meret, Osimhen è implacabile. Elmas zittisce i critici

Le pagelle del Napoli - Saracinesca Meret, Osimhen è implacabile. Elmas zittisce i criticiTUTTO mercato WEB
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sabato 5 novembre 2022, 20:04Serie A
di Pierpaolo Matrone

Risultato finale: Atalanta-Napoli 1-2

Meret 7,5 - La parata su Maehle a inizio ripresa vale un gol, quella su Hojlund meno spettacolare, più di posizione, ma altrettanto bella e importante. Quando vieni criticato, è bene portarsi le mani sulle orecchie. Lui, che dopo l'errore col Bologna e qualche presunta imperfezione ad Anfield in quella condizione ci stava, le mette invece entrambe sul pallone. Su ogni pallone. Saracinesca.

Di Lorenzo 6 - Ci mette tantissimo cuore, tantissima corsa, tutto il fiato dei suoi polmoni. Viene impegnato anche in mezzo, ma sulla corsia soffre più del solito.

Kim Min-jae 7 - Non sbaglia un-movimento-uno. Letture di gioco impeccabili e, quando non ci arriva con la mente, ci mette il corpo. Perfino quando viene ammonito fa la cosa giusta.

Juan Jesus 6,5 - Il duello con Hojlund lo vince lui. Attento, concentrato e anche determinante con una chiusura nel finale.

Mathias Olivera 6,5 - Ad Anfield aveva convinto e lo fa anche stasera in un'altra gara stile Premier, a tutto gas, con una spinna costante e anche la qualità giusta per fare il terzino moderno, come gli chiede Spalletti.

Zambo Anguissa 6 - Perde qualche pallone di troppo, risentendo forse dei ritmi della partita che non combaciano con una condizione non ancora al top. Ma ne recupera anche tanti altri e li ripulisce con tecnica sublime. Dal 94' Gaetano s.v.

Lobotka 7 - Per come si gira e si rigira col pallone tra i piedi, nascondendolo agli avversari, a mo' di trottola, più che il '68' dovrebbe avere il '69' sulle spalle. Se qualcuno si distrae c'è sempre lui a metterci una pezza, come un buon angelo custode.

Zielinski 6,5 - Quando si fa vedere, è sempre una gioia per gli occhi: passo elegante e giocate prelibate, come il cross vincente per l'1-1 di Osimhen. Certo, a volte tende ancora a scomparire per un po', ma lo fa sempre meno. Dal 65' Ndombele 6,5 - Si fa apprezzare per un gran dribbling, ma in generale ormai sembra completamente dentro ai meccanismi di questo Napoli. Un'altra garanzia per Spalletti.

Lozano 5 - La nota stonata di serata. Troppo egoista su un paio di ribaltamenti, gioca con la testa bassa e fa male solo con la corsa. Spalletti lo riprende dall'inizio alla fine, poi si stufa anche dell'atteggiamento e lo tira fuori. Dal 65' Politano 6 - Il piglio è quello giusto, la maggiore freschezza gli permette di avere una marcia in più rispetto agli avversari. Si sacrifica anche dietro con ripiegamenti puntuali.

Osimhen 8 - Da quand'è rientrato non ha mai fatto cilecca in campionato: 7 gol in 5 gare, 8 in totale e ora è capocannoniere solitario. Trova il primo di testa, la specialità della casa che fin qui gli era mancata. Aggiungiamoci l'assist, la cattiveria e la voracità della pantera su ogni pallone. Risultato? MVP, ancora una volta. Dal 75' Simeone s.v.

Elmas 7 - Gli si può dire tutto - e a Napoli succede, le critiche sono parecchie - ma di certo non che non abbia le spalle larghe. La partita è pesante, perché si gioca a Bergamo e perché deve rimpiazzare la stella Kvara. E lo è anche quel pallone del 2-1. Ma lui, classe '99, ha il ghiaccio nelle vene. E sforna una prova convincente in cui risulta decisivo: riscatto. Dal 93' Zerbin s.v.

Luciano Spalletti 7,5 - Se lo spartito è giusto, e il direttore d'orchestra sa sempre cosa inventarsi, può mancarti anche una prima voce (Kvaratskhelia) ma lo show resta lo stesso. Guarda caso, poi, chi ti permette di portare la standing ovation a casa è proprio il sostituto di quella prima voce (Elmas). Se ne va in fuga, a +8 sull'Atalanta, e la cosa più bella è che è tutto meritatissimo.

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