Lo Spezia è in ripresa, ma la strada è ancora lunga. E intanto Semplici scopre Zurkowski

Due punti in due partite, l'inizio dell'avventura di Leonardo Semplici sulla panchina dello Spezia non può che essere positiva. Dopo il pareggio contro l'Udinese all'esordio con il nuovo tecnico, le Aquile non vanno oltre lo 0-0 al Picco nello scontro diretto infuocato contro il Verona, giocando un primo tempo sottotono ma una ripresa da grande protagonista, in cui a mancare è solamente il gol. Un dettaglio non da poco, ovviamente, ma i segnali dati dal gruppo ligure al nuovo tecnico continuano a lasciare bene sperare per quello che sarà il prosieguo di una stagione ancora lunga e complessa.

Nota lieta: il ritorno di Zurkowski
Tra le buone indicazioni della sfida contro l'Hellas, da un Ekdal finalmente in grande spolvero e la conferma di Amian, ormai difensore top nel campionato italiano, lo Spezia ha ritrovato dopo oltre un mese Szymon Zurkowski, uno dei colpi più interessanti del mercato di gennaio che fin qui non era praticamente stato mai utilizzato per un problema fisico. Al polacco sono serviti pochi minuti per entrare subito in clima partita, mettendo in campo le sue caratteristiche, che in rosa sono praticamente uniche, dando qualità, fisicità e pericolosità al reparto. Il recupero di Zurko, che anticipa il prossimo rientro di Bastoni e quello di Holm (per cui ci sarà ancora un po' da attendere), regala a Semplici un'alternativa in più nel 4-3-3 ormai consolidato come modulo principale, in grado di mettere nelle migliori condizioni di esprimersi tutti i giocatori. Già dalla prossima partita, il polacco potrà essere ancor più determinante per la squadra bianca, che ha un grande bisogno di gol anche dal reparto di mediana, che con Zurkowski potrebbe certamente aumentare il proprio bottino.