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Locatelli: "La Juventus è il mio sogno. Di Maria il più forte, Chiesa potenziale top player"

Locatelli: "La Juventus è il mio sogno. Di Maria il più forte, Chiesa potenziale top player"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 30 marzo 2023, 15:47Serie A
di Simone Bernabei

Il centrocampista della Juventus Manuel Locatelli ha parlato nel corso di Junior Reporter, rispondendo alle domande dei piccoli tifosi bianconeri.

Qual era il suo sogno da bambino?
"Sono molto fortunato perché il mio sogno da bambino era quello di giocare a calcio e di farlo con la maglia della Juventus e della Nazionale e ci sono riuscito. Per questo vi dico che dovete credere sempre nei vostri sogni".

Il suo ricordo più bello?
"Ovviamente la vittoria dell'Europeo, abbiamo fatto la storia. Poi anche quando ho firmato il contratto con la Juventus e il mio esordio in Serie A (con il Milan)".

Sul percorso alla Juventus:
"Sono cresciuto molto non solo come calciatore, ma anche come uomo. Per me indossare la maglia della Juventus è un'emozione unica, vedere il mio cognome dietro la maglia bianconera è bellissimo. Ho scelto il numero 5 perché ho vinto l'Europeo con quel numero. In cosa devo migliorare? Sicuramente sottoporta".

Com'è giocare con Di Maria?
"Di Maria è una persona stupenda, in America durante la tournée estiva ci siamo conosciuti meglio. Giocare con lui per me è un qualcosa di indescrivibile".

Qual è il suo calciatore della Juventus di riferimento?
"Potrei fare tanti esempi, ho sempre ammirato Pirlo ad esempio anche se abbiamo caratteristiche diverse. Poi naturalmente Nedved era un grandissimo giocatore, ma anche Marchisio. Sono veramente tanti. Poi anche Pogba, non vedo l'ora rientri perché posso imparare tanto da lui".

In campo preferisce fare assist oppure salvare un gol?
"Naturalmente fare un assist è bellissimo per un centrocampista, però salvare un gol importante ti gasa in campo".

Chi sono i calciatori più "casinisti" nello spogliatoio?
"Sicuramente al primo posto metto Cuadrado (ride ndr), poi anche Kean e Pogba".

Cosa ha provato dopo aver segnato il primo gol alla Juventus?
"Ricordo di aver segnato contro la Sampdoria, poi la squadra ha vinto davanti ai nostri tifosi: è stato veramente emozionante per me, tutto perfetto".

Su Chiesa:
"Federico è un calciatore che la Juventus dovrà tenersi stretta per tanto tempo, perché è un potenziale top player. Spero rientri bene, visti gli ultimi acciacchi che ha avuto, perché appunto è un grande giocatore".

Sull'arrivo di Ronaldo alla Juventus:
"Ricordo che il primo gol Cristiano lo segnò contro il Sassuolo (io giocavo lì all'epoca) e non ero felicissimo (ride ndr). Il suo arrivo in Serie A è stato un grande colpo per tutto il calcio italiano".

Qual è il calciatore più forte tecnicamente della Juventus?
"Sicuramente Di Maria è quello che ha un talento e una classe fuori dal comune, poi alla Juve ci sono tanti calciatori forti. Dico anche Pogba".

Il calciatore più forte che ha incontrato da avversario?
"Messi, perché è un alieno".

Cosa ha provato quando ha saputo che la voleva la Juventus?
"In realtà la Juventus mi voleva già l'anno prima, quando c'era il Covid. Ovviamente io dissi subito che volevo andarci, ma purtroppo non ci furono le condizioni e quindi rimasi un altro anno al Sassuolo. Poi per fortuna il mio sogno si è avverato e sono arrivato alla Juventus più maturo. Ovviamente per me era emozionante sapere dell'interesse della Juve".

Qual è stato il gol più bello che ha segnato con la Juve?
"Quello nel Derby contro il Torino".

Qual era il suo giocatore della Juventus preferito quando la guardava in TV?
"Del Piero, Nedved e Buffon sono il simbolo della juventinità. Io sono stato fortunato perché ho giocato anche con Chiellini, che mi ha insegnato tanto. Quando ero ragazzino io il simbolo della Juventus di quei tempi era Alessandro Del Piero".

Se non fosse diventato calciatore, che lavoro avrebbe fatto?
"A me sono sempre piaciuti i film thriller, quindi diciamo che se non avessi fatto il calciatore, magari un lavoro nell'ambito della polizia".

L'esultanza con la lettera T com'è nata?
"Faccio la T perché l'esultanza è dedicata a mia moglie Thessa, poi prima avevamo un cane che sia chiamava Teddy e adessio mio figlio si chiama Theo".

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