Juve out dalle prime 4? Locatelli: "Non dobbiamo pensarci. Voglio tornare in Nazionale"

"Quando non sono stato convocato per l'Europeo è stata una delusione enorme". Parla così Manuel Locatelli, capitano e centrocampista della Juventus, ai microfoni di Sky Sport, descrivendo il quanto gli manchi la Nazionale: "Ora sono focalizzato sul lavoro, l'unica cosa che posso fare è questa, è il massimo che posso fare. Non posso controllare cose che non dipendono da me, le scelte le fa il mister e io ci ho parlato. Abbiamo avuto un bel colloquio, devo puntare sempre a farmi trovare pronto. L'Italia è un obiettivo per me, faccio i complimenti agli altri centrocampisti, sono giovani e devono crescere, hanno un bel futuro, ma sono giovane anche io, ho 27 anni. Voglio tornarci ed esserci, me lo sono messa in testa".
Non entrare tra le prime 4 sarebbe un fallimento sportivo?
"Non è quello a cui dobbiamo pensare ora, ma a entrarci e pensare dopo ad altro. Sono molto contento di quello che sto facendo, credo di essere cresciuto come persona. La fascia mi responsabilizza, devo essere sempre un esempio per tutti e dico sempre che essere capitano della Juve deve essere una cosa quotidiana e cerco di farlo sempre. Questo mi sta aiutando a fare una stagione importante, ma tutto va in base ai risultati di squadra".
Essere tifoso e giocatore della Juventus è un peso?
"Sì, quando ero arrivato vivevo le cose molto più coinvolto, ma ora ho una maturità tale che sono equilibrato su tutto, nel campo e fuori. Riesco a gestire molto bene le cose, mentre è più difficile per la mia famiglia, dove sono tutti juventini da sempre. Quindi c'è una pressione diversa da casa, ma riesco a gestire anche quella (ride, ndr)".
