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Marchetti: "Sono un generale, combatto per la Salernitana. E oggi sono orgoglioso"

Marchetti: "Sono un generale, combatto per la Salernitana. E oggi sono orgoglioso"TUTTO mercato WEB
lunedì 6 settembre 2021, 19:23Serie A
di Ivan Cardia

"Sono veramente orgoglioso di rappresentare un'azienda importante come questa, mi considero fortunato e interpreto questa funzione con serenità". A Salerno è stato il giorno di Franck Ribery, ma anche del generale Ugo Marchetti, alla prima uscita pubblica come amministratore unico della Salernitana: "Ritengo che siamo bravi, la Salernitana rappresenta con orgoglio la tifoseria, il vostro modo di pensare e di vivere con entusiasmo e passione l'amore per il calcio - riporta tuttosalernitana.com - - non temiamo alcun tipo di difficoltà, siamo qui per questo e i problemi strutturali sono esterni a questa azienda. Noi viviamo, accettiamo e sopportiamo tutto...combattendo! Sono un generale e non dimentico mai i valori che ho appreso nella mia vita, la battaglia per la Salernitana deve accomunare tutti quanti noi e ne siamo fieri. Abbiamo fatto oggi l'ultimo passo di un percorso iniziato faticosamente un po' di tempo fa, non senza pressioni e giudizi che non ci rendevano onore. Abbiamo iniziato silenziosamente, passo dopo passo, cercando di dar seguito ai risultait ottenuti dai nostri predecessori. Ad oggi mi sento partecipe quanto i tifosi: la Salernitana è nostra, dobbiamo rabbrividire quando guardiamo quella curva e vediamo sventolare la bandiera. Ognuno di noi deve vivere la maglia col cavalluccio marino come un privilegio. La presenza di Ribery testimonia quanto siamo fortunati, è la bellezza dello sport e della vita che ci concede la possibilità di confrontarci con il massimo campionato italiano di calcio. Ci dobbiamo perfezionare, lo sappiamo, ma tendiamo a voler migliorare.

Voglio ringraziare i procuratori che ci hanno accompagnato nel cammino, con suggerimenti e soluzioni che abbiamo apprezzato. Ribery non può essere trattato come un calciatore normale. È un galantuomo, una persona vera e non solo un campione. Lo applaudiremo soprattutto quando sbaglierà, è parte della nostra famiglia, ha voglia di vincere la battaglia assieme alla tifoseria. Sarà un salernitano adottivo nella nostra città, sognerà insieme a noi. Ho fatto diecimila discorsi nella mia carriera, dico sempre quello che penso: il cuore segna la nostra vita e non la mente, sono convinto di aver fatto la scelta giusta che ci porterà verso un futuro prestigioso. Forza Salernitana e viva Salerno".

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