Martedì Inter-Barça, Benitez: "San Siro può essere un fattore ma fino a un certo punto"

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Rafael Benitez ha parlato della sfida di ritorno fra Inter e Barcellona: "Come sarà? Uguale o assai simile a quella del Montjuic, perché la natura dell’una e dell’altra non la alteri da una settimana all’altra. Ti porti dentro ciò che sei, come ti sei costruito questo percorso luminoso in Champions. Certo, senza Lautaro, semmai non dovesse farcela a recuperare, Inzaghi perderà tanto ma, se ci fate caso, anche martedì scorso Martinez non c’è stato nel secondo tempo e le occasioni non sono mancate. E’ chiaro che se dovesse esserci, il potenziale offensivo resterebbe terrificante. Ma le alternative non mancano e la cultura resta invariata.
L’Inter ha saputo aggirare il Barcellona, prendendolo a campo largo. Ha avuto solidità e presenza nell’area di rigore avversaria, ha fatto sentire la forza dei muscoli e dei centimetri, attraverso schemi sperimentati su palle inattive ma pure sulle giocate. E poi le ripartenze, tante, che hanno lasciato il segno, che potrebbero anche aver inciso dopo, a mentre fredda. Le transizioni sono state una forza, lateralmente e pure centralmente
Il fattore campo potrebbe esserlo, ma sino ad un certo punto: il Barça ha con sé l’abitudine a giocare in ambienti roventi, non si lascia condizionare, procede con la sua logica, il palleggio prolungato, la ricerca della profondità, la capacità di poter contare su ragazzi che non hanno soltanto coraggio ma piedi buonissimi e tanto cervello. E’ in forma, l’ha sottolineato in Coppa del Re con il Real, anche se poi con l’Inter ha dato l’impressione, nel finale, di aver avvertito i supplementari".
