Genoa, Vieira ritrova il Milan: "Mi ha aiutato a sfondare, ora lo voglio battere"

L'allenatore del Genoa, Patrick Vieira, ha parlato oggi in conferenza stampa in vista della sfida che il Grifone affronterà lunedì sera contro il Milan.
Ecco di seguito le sue parole, così come raccolte da Buoncalcioatutti.it: "Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo della matematica. Adesso entriamo in questa fase nuova, quella della responsabilità e l’orgoglio di avere sempre la voglia di fare bene. Abbiamo la responsabilità, davanti ai nostri tifosi, alla società e al Presidente, di finire bene questo campionato. Il punto di forza della nostra società sono i tifosi, che ci sono stati vicini nei momenti positivi e meno positivi. Per questo dobbiamo avere la giusta attitudine, continuando a giocare con intensità e voglia di vincere partite. Dobbiamo giocare con energia: lo meritano i nostri tifosi". Sul Milan: "Quando guardi la qualità offensiva che questa squadra ha, ti aspetti un Milan che ha voglia di giocare in Europa vincendo queste ultime partite. Arrivano qua per vincere: per loro c’è ancora la possibilità di giocare in Europa l’anno prossimo”.
Una partita per lui particolare, dato che il Milan è anche la squadra che lo ha portato in Italia nei suoi inizi da calciatore: "Sono stato molto fortunato di iniziare la mia carriera al Milan, vicino a tanti giocatori dai quali ho imparato tantissimo, ho scalato. Mi ha aiutato a fare carriera. È importante avere questa esperienza positiva. Per me è importante, adesso, aiutare i giovani che abbiamo in squadra a crescere. Ci sono, però, giocatori importantissimi che possono aiutare i giovani a crescere. Noi abbiamo giocatori con esperienza che aiutano questi giocatori a crescere. La partita di lunedì è importante e la vogliamo vincere".
Sugli infortunati ed i recuperi: "Ritorna Otoa dalla squalifica. Non c’è ancora Cornet, non ci sarà Ekuban, non c’è Cuenca e non c’è Onana. Malinovskyi è infortunato. Mancano tre partite e spero che questi calciatori le possano giocare, almeno una delle prossime tre gare".
Un rammarico è rappresentato invece dai giocatori arrivati a gennaio: "Quelli che abbiamo preso a gennaio hanno giocato poco. Hanno avuto questi infortuni e purtroppo non hanno aiutato tantissimo la squadra. Erano le scelte che abbiamo fatto, credevamo fossero perfetti per noi. Hanno, purtroppo, giocato troppo poco".
Sul giovane Venturino: "Sappiamo tutti che è un giovane di talento, come Jeff e come Honest. Deve continuare a lavorare per crescere. Mancano quattro partite, la voglia di vederlo dall’inizio c’è, ma dobbiamo fare le scelte giuste. Sono giocatori giovani, non abbiamo voglia di metterli in difficoltà. La voglia di far iniziale loro la partita c’è: vedremo se sarà lunedì o la prossima. Sono contento di quanto sta facendo in allenamento. Dovremo continuare a lavorare con lui quest’anno e l’anno prossimo".
Infine sul fatto che parli già come se dovesse allenare il Genoa l'anno prossimo: "Io lavoro per preparare sempre il domani. Iniziamo a discutere dei giocatori per l’anno prossimo, con direttore e presidente, e dobbiamo iniziare a pensare all’anno prossimo".
