Nuovo San Siro, Milan e Inter scelgono Norman Foster e Manica: ora la palla passa al Comune

Il futuro del nuovo stadio di Milano entra nel vivo. A poche ore dal match di Coppa Italia contro il Lecce, il Milan – con un comunicato congiunto insieme all’Inter – ha annunciato di aver affidato il progetto a Lord Norman Foster, architetto di fama mondiale, e allo studio statunitense di David Manica, specializzato nella costruzione di impianti sportivi di ultima generazione.
Una scelta dal forte valore simbolico: i due professionisti hanno firmato il nuovo Wembley di Londra, realizzato ex novo dopo l’abbattimento del vecchio impianto. È esattamente ciò che i club milanesi immaginano per San Siro, che verrà demolito quasi interamente per lasciare spazio a una struttura moderna, sostenibile e all’altezza degli standard UEFA.
Paolo Scaroni, presidente rossonero, ha ribadito l’ambizione del progetto ai microfoni di Mediaset: "Vogliamo uno stadio stupendo, come Wembley. L’abbiamo sognato per anni e adesso siamo vicini al traguardo". Scaroni ha ricordato come un impianto nuovo sia necessario non solo per Milan e Inter, ma anche per la città e le competizioni internazionali.
Ora la partita si sposta sul piano politico. Lunedì il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare la delibera per la cessione di San Siro e delle aree limitrofe ai due club. Un via libera che rappresenterebbe il passo decisivo per avviare la rivoluzione: Milano potrebbe finalmente dotarsi di uno stadio moderno, al pari delle grandi capitali europee. A scriverlo è il Corriere della Sera.
