Adani: "Un allenatore si taglierebbe lo stipendio per avermi". Poi confessa di chi si tratta

Lunga intervista sulle pagine odierne del Corriere della Sera all'ex difensore Daniele Adani, oggi commentatore e opinionista. Si parte dalla sua frase diventata virale sul "pranzo al sacco", urlata per spiegare il gol vittoria di Tonali nella partita dell'Italia contro Israele: "È una delle cose più spontanee che abbia mai detto. Se poi mi chiede come mi è venuto in mente non glielo so dire, ma fa parte del gergo dei miei amici del paese, per sottolineare un errore grossolano, quello della difesa israeliana. In una partita assurda", risponde Adani.
La conversazione si sposta poi sulla carriera di Adani in tv e il no a quella da allenatore, nonostante tante proposte: "Non mi sono mai pentito. Eppure c’è un mio amico allenatore che mi ha detto che è disposto a ridursi lo stipendio per avermi con lui. Mancanza di coraggio? Assolutamente no, poi con tutti gli insulti che prendo da commentatore, coraggio ne ho (ride ndr). La passione per la comunicazione è fortissima. Non allenerò: romperò ancora le scatole parlando".
Adani, nella medesima intervista, confessa poi che l'allenatore che lo vorrebbe nel suo staff è Roberto De Zerbi, attualmente alla guida dell'Olympique Marsiglia, e dichiara infine di non essere intenzionato a riunirsi con l'ex amico Vieri. "Vieri e Adani si riuniranno come gli Oasis? Assolutamente no", la chiosa.
