Roma, c'è bisogno di una cessione per il fair play finanziario: N'Dicka può essere il sacrificabile

Evan Ndicka è sul mercato. È lui, scrive l'edizione locale de La Repubblica di Roma, il titolarissimo sacrificabile per rispettare i rigidi paletti del financial fair play. Nonostante le cifre precise restino segrete, la Roma è di certo obbligata a mettere in bilancio una plusvalenza tra i 15 e i 18 milioni entro la fine del mese. Praticamente una corsa contro il tempo: l’obiettivo diventa vendere il difensore ivoriano al miglior offerente.
Da qualche giorno la Roma ha dato mandato a diversi intermediari di trovare offerte. Base d’asta 30-35 milioni di euro ma, visti i tempi stretti e le urgenze di bilancio, con 25 milioni si può chiudere la trattativa.
Angelino è l’altra pedina sacrificabile. Sfumata l’occasione araba, per lo spagnolo ci sono timidi interessi del Sunderland, neopromosso in Premier League. Proprio ai Black Cats è approdato da qualche giorno l’ex ds giallorosso Florent Ghisolfi che potrebbe approfittare dell’emergenza romanista per piazzare il colpo sulla fascia sinistra e allo stesso tempo risolvere i problemi di bilancio del suo vecchio club. Al capitolo plusvalenze non si legge invece il nome di Mile Svilar. Il portiere giallorosso è una delle pietre angolari del nuovo progetto firmato Gasperini. Una centralità ribadita al telefono dallo stesso Massara al belga.
