Roma, tutto previsto per Reynolds ed El Shaarawy. Dzeko fa saltare il banco

Ore calde in casa Roma, per una sessione di mercato che sta rispettando le attese della vigilia in entrata, ma che potrebbe invece ricevere la propria svolta in uscita. Tutto secondo copione, infatti, rispetto alla ricerca dei due esterni, sia quello alto che quello di difesa. La trattativa anticipata a metà dicembre per Bryan Reynolds sta per dare i frutti sperati, nonostante i tentativi di inserimento della Juventus che erano stati troppo presto definiti come vincenti. La realtà è che la sicurezza dei giallorossi nella rincorsa al talento del Dallas Fc era radicata nei rapporti tra le due società, e che non sarebbe potuto essere diverso visto che, tanto per fare un esempio, lo stadio di Dallas è il Toyota Stadium è quello stesso marchio rappresenta uno dei main course negli investimenti della famiglia Friedkin. Nessun rilancio, nessuna beffa, ma una strada maestra segnata da un mese e mezzo.
Così come non ci sono mai stati dubbi in merito alla volontà di El Shaarawy, univoca ed indiscutibile. Rinuncio ai milioni dello Shangai soltanto per la Roma, nessuna considerazione per altre proposte che sono rimaste del tutto inascoltate. Sia da parte di Di Francesco sponda Cagliari, che da parte Atalanta. Zero chance che sono rimaste tali, con il ritorno del Faraone in giallorosso.
Trattativa sfumata ad ottobre ma subito reintavolata con vista su gennaio. Epilogo corretto.
Ora il colpo di scena, quello legato a Dzeko. I rapporti con Fonseca sono al di sotto dei minimi termini: la lite post Coppa Italia ha segnato una spaccatura che sarà complicato ricomporre e le sirene di un addio, complicato ma quasi inevitabile riecheggiano in maniera sempre più rumorosa. Senza contare i rumors incessanti rispetto alla possibilità che qualcosa si possa muovere anche sul fronte agente del giocatore, con un consulente illustre pronto a farsi largo sulla scena. Oggi sarà una giornata chiave, a Trigoria si prevedono ore bollenti sul fronte Dzeko. Ed il fatto che il trascinatore, capitano, leader della squadra non sia intoccabile a una settimana dal deadline day è certamente una notizia destinata a fare rumore.
