Salvatori sul Bologna: "Zirkzee fa la differenza: sa saltare l’uomo e sa anche segnare"

Fabrizio Salvatori, ex dirigente di Torino e Bologna, parla così al Corriere di Bologna della sfida di stasera: "Sono due squadre che hanno la prospettiva di ambire a posizioni importanti, è chiaro che dopo la sosta ci sono tanti fattori che possono incidere: tanti giocatori hanno viaggiato con le nazionali, hanno fatto allenamenti diversi e bisogna vedere come tornano. Bologna e Torino grossomodo si equivalgono: sono attrezzate per fare un buon campionato, hanno le carte in regola per puntare alla parte sinistra della classifica e anche a un posto tra le prime otto. Spesso la differenza tra squadre con valori simili la fanno gli episodi".
Su Motta: "Lo conoscevo da giocatore e da tecnico mi sembra uno capace di gestire al meglio il gruppo, una dote che ti porta punti in più nel corso di una stagione. Sta facendo rendere bene tutti, i dieci risultati utili in fila lo raccontano così come i pochi gol subiti: l’infortunio di Orsolini non ci voleva, ma c’è Zirkzee che è un giocatore in grado di fare la differenza. Sa saltare l’uomo e sa anche segnare: sono quei giocatori che ti fanno vincere le partite. Alla fine un tecnico è bravo a mettere i giocatori nei loro ruoli, ma in campo la decidono i campioni".
E un dirigente come lei che ha fatto tre promozioni in A (Perugia, Bologna, Torino), come è finito a fare il ds in D all’Aglianese?
"C’è una persona che mi stima molto e mi ha chiamato, al di là del fatto che a stare a casa uno si stanca: è una sfida in una categoria particolare, diversa da tutte le altre visti anche i regolamenti sui giovani. Ed è difficile perché una sola vince e le altre partecipano. È un calcio genuino, in cui ci sono anche piazze importanti nei vari gironi".
