Sarri: "Non ho intenzione di lasciare la Lazio, ma neanche di fare cosa non mi sta più bene"

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, nella conferenza stampa a seguito del 3-2 sulla Cremonese si è espresso anche sulla Lazio del futuro: “L’aspetto più importante è che arrivino i giocatori forti. Il modo di giocare te lo danno i giocatori d’attacco: noi abbiamo calciatori che strappano e attaccano la profondità. Stiamo però diventando una squadra che riesce a trovare spazi anche quando riesce a palleggiare a lungo. Servono anche giocatori determinanti, che sono soprattutto gli attaccanti. Potremmo arrivare a fine stagione con loro con più lucidità”.
Lei è l’unico allenatore vincente preso da Lotito. Serve una macchina che corre…
“Io sono venuto qui non per soldi, perché i soldi che prendo qui non li avrei accettati da nessuna parte. Qui però sapevo di poter fare calcio in maniera pura, mentre negli ultimi due anni avevo faticato. Vincere qui è difficile. Vincere una Coppa Italia serve a me per il curriculum, andare in Champions serve alla società per crescere. Vediamo che macchina si può avere, parleremo con il presidente. Non è detto che si deve rimanere per forza insieme solo per il contratto. Se siamo ancora in sintonia, rimaniamo insieme. Ci sono più introiti, qualcosa si può fare. Non ho intenzione di lasciare la Lazio, ma neanche di fare qualcosa che non mi sta più bene. So che non fa follie Lotito, fa parte della storia della Lazio”.
