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Se l'attacco preoccupa più della difesa, la Lazio deve allarmarsi: Inzaghi cambia col Torino?

Se l'attacco preoccupa più della difesa, la Lazio deve allarmarsi: Inzaghi cambia col Torino?TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 1 marzo 2021, 09:15Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

Se l'attacco comincia a preoccupare più della solita fragilità difensiva, la situazione in casa Lazio è grave. Ora a Formello non sono ancora in questa condizione, ma poco ci manca. Perché se la retroguardia continua a sbandare - in cinque giorni ha incassato 6 gol (4 dal Bayern, di cui 3 regalati) - l'attacco sembra esserci inceppato. Sabato a Bologna è rimasto a secco a più di quattro mesi di distanza dall'ultima volta, era il 17 ottobre (3-0 contro la Sampdoria) e nelle 5 partite giocate a febbraio ha realizzato soltanto 4 reti: Immobile contro il Cagliari, Milinkovic a Milano con l'Inter, Luis Alberto contro la Sampdoria e Correa in Champions al Bayern Monaco.

Numeri decisamente non da grande squadra, tanto che tra le prime sette in classifica i biancocelesti sono quelli hanno fatto centro meno volte: 38 in 24 giornate (22 in meno dell'Inter capolista). E stupisce questo andamento. Perché se da sempre la Lazio incassa tanti gol, mai ne aveva segnati così pochi. Solo nel 2018-'19, altra annata complicata, alla 24esima di campionato ne aveva messi dentro meno: 33, con 27 subiti. Nelle altre stagioni con Inzaghi ha sempre fatto meglio in fase offensiva: nel 2019-'20 ben 55 gol all'attivo con 21 al passivo, 33 nel 2017-'18 59, mentre nel 2016-'17 le marcature siglate erano 42 contro le 28 subite.

Negli anni scorsi dunque compensava gli errori nella propria area di rigore con una scintillante efficacia nella metà campo avversaria. Adesso non accade. Perché la Lazio in fase offensiva è spesso lenta e prevedibile, complice il calo di rendimento di Immobile e Correa, i due attaccanti titolari. Ciro, che convive con un fastidio al tendine, è in leggera flessione e sembra essere in difficoltà fisica. In più non segna da quattro partite e a Bologna ha sbagliato il rigore sullo 0-0, a cui è seguito - 80 secondi dopo - il gol del vantaggio di Mbaye. Correa invece non ha mai brillato in questo campionato e le sue difficoltà sotto porta stanno penalizzando la Lazio. Domani contro il Torino (se si giocherà: per la Lega è al momento è sì), Inzaghi potrebbe cambiare qualcosa: Pereira, Muriqi e soprattutto Caicedo scalpitano in attesa di maggior minutaggio.

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