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TMW - Atalanta a Boston, le linee degli interpreti: Gasperini in USA controvoglia

TMW - Atalanta a Boston, le linee degli interpreti: Gasperini in USA controvogliaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 24 novembre 2022, 19:00Serie A
di Andrea Losapio

Il confronto acceso accaduto nella mattinata della partita post Inter non è stato dimenticato in casa Atalanta. A Zingonia raccontavano di un umore nero da parte di Gian Piero Gasperini dopo le ultime due sconfitte fra Lecce e nerazzurri (quella con il Napoli era più che onorevole) ma anche che la società non era troppo contenta di rimanere inerte di fronte agli strali dell'allenatore, che ieri è rientrato dalla vacanza di poco più di una settimana alle Seychelles. Prima di ricominciare con gli allenamenti, il 28, è stato inserito un viaggio a Boston per parlare anche con l'altra anima della società, cioè chi detiene la maggioranza: Stephen Pagliuca che capitana il fondo.

Gasp controvoglia.
La realtà è che il tecnico si sarebbe risparmiato l'attraversata dell'Oceano, probabilmente perché sa che potrebbero esserci dei venti di tempesta. Da parte sua l'idea è quella di capire quali sono le scelte e gli obiettivi del club, ponendo l'interrogativo sul come crescere e su cosa fare. Avere un'idea di Europa? Allora servono rinforzi di alto livello. Fare giocare i giovani? Allora probabilmente devono essere venduti i più vecchi, come Zapata e Muriel, Hateboer e Maehle. Per non parlare di Malinovskyi e Boga, già fuori dal progetto tecnico al netto dei minuti giocati nelle ultime partite. L'idea è quella di non avere una via di mezzo, ben sapendo che la salvezza è di fatto già arrivata. L'incontro con Pagliuca, del resto, ha bisogno di interpreti visto che Gasperini non parla inglese.

La linea della società.
I Percassi non hanno gradito alcune situazioni degli ultimi tempi. Tutto il 2022 è stato un sommarsi di problemi e situazioni non ottimali. I pochissimi punti del girone di ritorno scorso, le lamentele e le non conferenze stampa davanti ai tantissimi giornalisti presenti al tennis vip, le stoccate sul mercato. La realtà è che il carattere di Gasperini ha portato a qualche rottura di troppo - con Sartori, per dirne un altro, ma anche per il versante medico che continua ad avere più di qualche problema - che il club non ha gradito. E poi un conto è arrivare terzo in classifica e chiedere rinforzi, un altro è finire ottavi, incominciare bene e poi incappare in tre sconfitte consecutive con una gestione del turnover di Lecce che è apparso, a tutti, incomprensibile. Un segnale alla società per fare capire che le seconde linee non sono così buone. Il problema è che il club, dopo i tanti screzi degli ultimi anni, vuole accorciare il guinzaglio, vuole spiegare a Gasperini che è lei a decidere, dopo il tantissimo credito dato al tecnico.

Come finirà?
Detto che Malinovskyi e Boga sicuramente saluteranno, che se arriveranno offerte per Zapata e Muriel saranno ascoltate, così come per Maehle e Hateboer, la rivoluzione si fa con i soldi e con le cessioni. L'Atalanta spiegherà che Gasperini dovrà stare più tranquillo, ma proverà ad ascoltarlo ed esaudirne i desideri. Detto che se dovesse arrivare una proposta per il tecnico, a giugno prossimo, le strade si possono dividere.

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