TMW - Il Genoa festeggia il suo settore giovanile, Gilardino ai ragazzi: "Seguite i vostri sogni"

Centinaia di bambine e bambini con un sogno nel cuore e voglia di giocare. Grifoncine e Grifoncini si sono dati appuntamento questa sera alla sala Grecale dei Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova per la festa di Natale del settore giovanile del Genoa. Gremito l'auditorium con tutte le leve della Cantera rossoblu, dalle Primavera femminile e maschile fino all'Under 8, che sono sfilate sul palco per ritirare il proprio dono e ricevere il giusto tributo davanti a ospiti d'eccezione Alberto Gilardino e i giocatori della prima squadra maschile Mattia Bani, Alessandro Vogliacco, Daniele Sommariva e Seydou Fini, quest'ultimo fresco di debutto in Serie A.

Le parole dei protagonisti
"Grazie a tutti voi - ha esordito il direttore generale Flavio Ricciardella -. Qui c’è veramente il cuore pulsante del Genoa. C'è il futuro, ci sono i valori del club. Grazie a Sbravati e Carissimi che svolgono questo mestiere nel migliore dei modi". Il dg si è poi soffermato sulla nuova casa del settore giovanile a Sestri Ponente: "Stiamo iniziando i lavori, c’è un progetto importante e stiamo facendo il possibile per accelerare le operazioni". "Questa è la 21a serata di Natale da quando sono qui - ha proseguito il responsabile del settore giovanile Michele Sbravati - l'augurio è che possa essere l'ultima fatta non in una casa Genoa, con tutto il rispetto per le location avute in questi anni. Non sarebbe male se il prossimo anno si riuscisse a farla nella casa del Genoa".

Il messaggio di Gilardino
Alla fine ha preso la parola mister Alberto Gilardino: "Un anno fa guidavo ero qua e guidavo la Primavera, poi è arrivata questa bellissima ed emozionante chiamata. Sappiamo tutti come è andata. Merito di questi ragazzi. L'anno scorso c'era Bani, ora ci sono anche Vogliacco, Sommariva e Fini. Credo che sia una possibilità e un obiettivo per tutti i voi. Seguite i vostri sogni, lavorate con i vostri tecnici, seguiteli che è la cosa più importante". "Se un ragazzo è bravo - ha proseguito l'allenatore rossoblu - se un ragazzo é capace, ci vuole continuità. Io sono passato dalla Primavera ma anche dalle categorie inferiori e se uno lo merita ed è predisposto mentalmente e tecnicamente ci può stare fra i grandi".