Udinese-Fiorentina 0-2, le pagelle: Lucca sprecone, Terracciano salvatore. E che Bonaventura

Risultato finale: Udinese-Fiorentina 0-2
UDINESE (di Matteo Vana)
Silvestri 6 - La Fiorentina non lo mette praticamente mai in difficoltà, lui passa una partita quasi da spettatore non riuscendo a intervenire sul destro di Martinez Quarta sul quale, però, non ha colpe.
Perez 6 - Sempre pronto a raddoppiare, tiene in ansia la retroguardia avversaria ogni volta che sale in area. Ci prova anche in un paio di occasioni, ma Terracciano dice no.
Bijol 6,5 - Ingaggia un duello tutto fisico, in certi momenti anche troppo, con Nzola annullando praticamente l'attaccante. Sempre presente e attento, se la punta viola non gioca certo la sua miglior partita in carriera il merito è anche suo.
Kristensen 5,5 - Il suo esordio in Serie A è fatto di luci e ombre. Disciplinato in fase difensiva, non sempre riesce ad uscire sui trequartisti della Fiorentina che spesso lo costringono a rincorrerli.
Ebosele 6,5 - Sulla sua corsia sprinta a ogni occasione possibile, un motorino inesauribile l'esterno bianconero che crea spesso e volentieri la superiorità numerica. Serve anche l'assist per Lucca, ma l'attaccante riesce a divorarsi l'impossibile.
Samardzic 6 - Inizia alla grande disegnando calcio e andando anche alla conclusione sulla quale solo un grande intervento di Terracciano gli impedisce di andare ad esultare sotto i propri tifosi. (Dal 83' Pafundi sv)
Walace 5,5 - Solita partita di sostanza con i muscoli al servizio della causa. Stavolta, però, manca qualcosa in fase di impostazione. (Dal 75' Pareyra sv)
Payero 5 - Sottil lo schiera, un po' a sorpresa, titolare. Lui cerca di mettersi in mostra ma si divora il gol che potrebbe valere il vantaggio, poi si spegne con il passare dei minuti. (Dal 63' Lovric 6 - Il suo ingresso dà vivacità alla manovra bianconera. Ci prova anche dalla distanza, ma trova Terracciano a sbarrargli la strada)
Kamara 5,5 - Inizia fortissimo sulla sinistra arando la sua fascia di competenza e sfornando cross in mezzo per i compagni. Poi, però, si perde un po' finendo per spegnersi lentamente. (Dal 75' Zemura sv)
Thauvin 5,5 - Tanto movimento in avanti a creare spazio mettendosi spesso al servizio dei compagni. Prova anche a mettersi in proprio, ma trova un gran Terracciano anche se l'errore nel primo tempo è forse più suo che una prodezza del portiere viola. (Dal 65' Success 5,5 - Entra per dare linfa all'attacco, ma non riesce quasi mai ad avere sul piede il pallone giusto per fare male)
Lucca 4,5 - Quando c'è da fare a sportellate non si tira mai indietro, difendendo il pallone e vincendo diversi duelli fisici. Peccato, però, che il mestiere dell'attaccante sia segnare e divorarsi un gol come quello che gli capita nella ripresa non è ammissibile.
Andrea Sottil 6 - La sua Udinese, soprattutto nel primo tempo, meriterebbe di chiudere in vantaggio ma incontra sulla sua strada un Terracciano in giornata di grazia
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
Terracciano 7,5 - Cinquantacinque secondi e c’è già da sporcarsi i guantoni: tre buoni interventi nel primo tempo, l’ultimo su Thauvin è super. La ripresa sembra partire piano, il lavoro però alla fine non mancherà e lo eleverà come migliore. Vola ovunque.
Dodo sv - Cinque minuti soltanto alla Dacia Arena: Thauvin gli sguscia sotto il naso e per poco non segna l’1-0 quando non è ancora concluso il primo, poi si fa (molto) male ed esce, preoccupando Firenze. Dal 5’ Kayode 6,5 - Era uscito sfinito dal confronto europeo a Genk e sperava di riposare, di fatto gli tocca giocare subito un’altra partita intera. Non sembra esserne troppo turbato: mette corsa e freschezza a disposizione dell’incontro.
Quarta 7 - C’è chi lo vede come “lo Stones di Italiano”, in questo momento sembra più che altro il suo Bellingham: secondo gol consecutivo in campionato, stavolta con un inserimento da mezzala offensiva. Qualche sofferenza di troppo dietro, ma la porta rimane inviolata.
Ranieri 6 - Reduce dall’eroica notte di Genk, a Udine deve ricollocarsi su una realtà più terrena. Nelle prime battute sembra soffrire la fisicità di Lucca, sul lungo andare riuscirà a prendergli le misure. Italiano poi passa a tre e lo rimette braccetto: lacrimuccia.
Biraghi 5,5 - Mette in scena un duello fisico con Ebosele in cui, in alcuni frangenti, hai il timore che uno dei due possa andare oltre alle parole. Dopo un’oretta di sostanziale parità, il laterale friulano prende il sopravvento e rischia di far male più di una volta.
Lopez 5,5 - Prima presenza da titolare con la Fiorentina, quella della Dacia Arena non è la prestazione da utilizzare come biglietto di presentazioni. Compassato, poco incisivo e quasi mai cercato dai compagni, in fase di non possesso almeno si distingue per attenzione. Dal 75’ Arthur sv.
Mandragora 6 - Agli occhi di Italiano ha quasi la fisionomia dell'intoccabile, prova a ricambiare con una prestazione generosa. Impreciso al pari di più o meno ogni compagno, tiene poco il pallone tra i piedi ma fa sì che anche per gli avversari sia lo stesso. Dal 75’ Duncan 6 - Si prende il voto nonostante il poco tempo sul campo per la gamba brillante e la spinta negli spazi. Da una di queste situazioni nasce l’azione che Bonaventura trasforma nello 0-2.
Brekalo 5,5 - Collocato piuttosto insolitamente sulla fascia destra per questioni tattiche, tiene impegnato Kamara ma non sembra mai veramente in pieno possesso del ruolo. Poco incisivo quando ha il pallone tra i piedi, fuori dopo un’ora abbondante di poca sostanza. Dal 65’ Milenkovic 6 - Si mette al centro della nuova e inedita difesa a tre varata da Italiano, per poco non manda in porta Lovric rinviando addosso a Lucca cinque minuti dopo il suo ingresso. Unica sbavatura, per il resto è presente.
Bonaventura 7,5 - Come trasformare una partita complicata, giocata con pochissimo piglio offensivo, in una vittoria di due lunghezze, con la collaborazione di Terracciano: se non c’eravate peggio per voi, il professore Jack Bonaventura ha tenuto un’altra delle sue lezioni.
Kouame 6 - Più a suo agio a destra negli ultimi mesi, Italiano però lo vuole a sinistra così da garantire un raddoppio sulle continue discese di Ebosele. Costretto per questo più di una volta a fare il terzino, si applica senza fiatare. E va pure vicino al gol. Dal 65’ Beltran 5,5 - Chi lo vuole in coppia con Nzola è stato accontentato, ma era probabilmente il momento sbagliato per vederli assieme. Con l’Udinese in forcing, entrambi sono costretti a ripiegare a centrocampo e l’azione non riparte mai.
Nzola 5 - Difeso dal suo dg Barone nel pre-partita, Firenze aspetta un segnale da uno dei centravanti, in particolare dall’angolano. Se si eccettua qualche discreto controllo palla con annesso smistamento quando è pressato, ancora niente da segnalare.
Vincenzo Italiano 6 - Sfrutta l’ampiezza della rosa e, complice degli affaticati, ruota diversi uomini. Sembra di vedere lo stesso copione recitato con l’Atalanta: più di metà tempo anonimo prima del gol al primo colpo. Avanti all’intervallo, nella ripresa a un certo punto la pressione dell’Udinese si fa insostenibile e tira fuori addirittura la difesa a tre, per un finale di sofferenza pura. Ripagato con il gol del raddoppio, episodico come è sembrato andare un po’ tutto il match, se una volta tanto è fortunato gli va bene così. La classifica, intanto, sorride.
