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Albisetti sulla Samp: "Con l'omologa inizierà la seconda fase. A gennaio 4-5 innesti"

Albisetti sulla Samp: "Con l'omologa inizierà la seconda fase. A gennaio 4-5 innesti"TUTTO mercato WEB
lunedì 9 ottobre 2023, 15:19Serie B
di Tommaso Maschio
fonte Sampdorianews.net

Roberto Albisetti, docente di economia e tifoso blucerchiato ha parlato dell’attualità della Sampdoria in occasione della puntata di ieri di Forever Samp su Telenord:

Sulle difficoltà della Samp: “Ho visto il secondo tempo di questa partita e qualche spezzone delle partite precedenti e devo dire che non fanno divertire, anzi fanno soffrire. Quello che ho visto ieri è che sicuramente la buona volontà ce la mettono, non so se manca un po' di determinazione o di coraggio, ma recuperano palloni fanno un passaggio ed al secondo passaggio perdono palla sistematicamente a centro campo. Quindi si espongono alle ripartenze degli avversari. In attacco non riescono ad agganciare un pallone per andare al tiro. Se non fai gol non vai da nessuna parte”.

Su Radrizzani: “È una persona che crea la medianicità. Ha ideato e creato televisioni con focus sportivo. Le televisioni ed i video che ha prodotto con le sue società si basano su persone a grande impatto mediatico”.

Sulla situazione economica della Sampdoria: “La Sampdoria è stata al termine del processo di concordato che ha portato al passaggio di proprietà una società di liquidazione. I dati di bilancio al 31 dicembre 2022, la società ha fatto svalutazione del parco giocatori per 21 milioni a fronte di introiti per vendita di giocatori di 17 milioni. Quindi aver svalutato il parco giocatori per 21 milioni è una cifra alta. Vuol dire che il valore potenziale dei giocatori sul mercato è stato abbassato. È una cosa positiva per presentarsi con un piano industriale di ristrutturazione per chiedere ai creditori di perdonare una parte importante dei debiti. Ci sono anche stati degli interrogativi sul fatto che una gran parte dei debiti finanziari della Sampdoria, circa 70 milioni di euro, 48 erano e sono garantiti dalla SACE in virtù dei benefici che avevano dato post Covid. È un po’ dilatorio. La SACE si è fatta carico del credito e l’ha ristrutturato direttamente con la società con condizioni favorevoli ma che devono per forza essere trasparenti".

Sui numeri della società nel 2022: "Ci sono dei numeri da rabbrividire. Quello che è successo è che l’anno scorso la società è andata in discesa libera, mentre nei due tre esercizi precedenti andava in slalom. L’anno scorso è stato una caduta vertiginosa. Il bilancio ha registrato una perdita contabile di 37 milioni nel 2022. Nel 2021 erano 24 per un totale di 61 milioni. Il patrimonio della società era di 73, quindi ne sono rimasti dodici, tredici a fronte di un indebitamento totale di 208-209 milioni di cui 150 li stanno ristrutturando. Quindi la situazione era di una società deragliata. Quello che mi sorprende è che gli amministratori della società già nel 2021 si rendevano conto di questa situazione e normalmente devono difendere l’interesse della società, salvaguardare la sua continuità anche in presenza di una situazione di crisi. Le cose da fare erano sicuramente anticipare quello che poi hanno fatto alla fine dello scorso anno, andando a dire che erano sull’orlo del fallimento e poi potevano dimettersi per mettere alle corde la decisione dei padroni. Se non hanno i soldi per ricapitalizzare devono vendere”.

Sulla ricapitalizzazione: “Questi signori sono degli investitori professionisti, gestiscono dei fondi di private equity, sanno come gestire i fondi. In realtà sapevamo che facevano dei budget abbastanza misurati per non sovraesporsi. Hanno iscritto la società al campionato, hanno fatto il minimo indispensabile per far galleggiare la società per un certo periodo di tempo. Non hanno mai promesso la Serie A al primo colpo. Non l’avevano fatto neanche al Leeds, poi però hanno fatto investimenti importanti con Bielsa. Diamo tempo anche a Pirlo che ne sa di calcio. Dobbiamo aspettarci che con queste ricapitalizzazioni a gennaio dovranno fare un aggiornamento del budget e dovranno comprare quattro/cinque giocatori da mettere in mezzo al campo e creare una struttura d’urto, questo è ovvio. Il piano che hanno presentato è stato presentato anche al tribunale per l’omologazione è basato su dei ricavi importanti che permettano alla società di ritornare ad una gestione positiva. Ricordiamoci che il risultato prima delle imposte dello scorso anno era una perdita di 44 milioni a fronte di ricavi di 78 milioni in totale. C’erano 56 milioni solo di costo dei giocatori”.

Sull’omologa del tribunale: “I nuovi azionisti, nel presentare il piano di ristrutturazione si sono fatti aiutare da PWC, non hanno preso il commercialista della porta accanto. Queste situazioni si decidono valutando i numeri e le ipotesi del piano industriale in cui c’è sicuramente la previsione in due anni di tornare in Serie A e quindi di avere un recupero ad esempio delle sponsorizzazioni e dei diritti televisivi. Se restiamo in Serie B, ci saranno perdite di ricavi e lì la proprietà deve intervenire. Il tribunale in questo caso è un po' un notaio. Verifica che non ci siano scorrettezze e che il piano presentato abbia senso comune, quello che importa di più è che si dia una via d’uscita accettata dai creditori”.

Su cosa aspettarsi dopo l’omologa: “In questa prima fase di questi primi sei mesi loro hanno fatto un budget stringato per gestire e minimizzare i loro rischi di esposizione. Se l’omologa viene approvata loro possono passare ad una seconda fase della pianificazione di quello che sarà la società nel prossimo anno con una programmazione di investimento per il recupero della capacità economica e di generazione di ricavi della società. Vedremo probabilmente altri sponsor, delle iniziative promozionali da parte della società. Quando entrano i soci normalmente non entrano con il valore con cui hanno sottoscritto loro all’inizio prendendosi un rischio molto elevato. Dovranno aspettare la fine di questo campionato e l’estate prossima quando possono dimostrare che la società vale di più allora possono mettersi a discutere con dei nuovi investitori”.

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