Da Lucchesi a Vergara e forse Portanova. 4-5 della Reggiana potrebbero giocare in A

“Senza quel miracolo saremmo retrocessi con una squadra che ha 4-5 giocatori che l’anno prossimo giocheranno in Serie A”. Il presidente della Reggiana Carmelo Salerno nella conferenza stampa di fine anno ha parlato così della stagione preannunciando il salto di qualità di alcuni calciatori granata a partire da coloro che torneranno alla casa base dopo la fine del prestito: “Lucchesi, Vergara, Ignacchiti, Sersanti sono tutti giocatori che faranno strada. Averli valorizzati è un merito della società e dello staff, credo proprio che li vedremo giocare in Serie A. - spiega ancora Salerno - Portanova è nostro e non credo che andrà via, sa cosa abbiamo fatto per lui. È un giocatore da alta Serie A e ci ha ripagati con una stagione straordinaria”.
Quest’ultimo nei giorni scorsi ha ringraziato il club e l’ambiente per come lo hanno accolto, protetto e accompagnato sottolineando di avere un pazzo di cuore a Reggio Emilia. La stagione del classe 2000 è stata di quelle importanti con otto gol in 36 presenze che sono stati decisivi per la salvezza e che sicuramente attireranno l’attenzione di squadre di livello superiore, anche se il rapporto fra giocatore e città potrebbe far sì che si continui assieme – anche in virtù di un altro anno di contratto – per poi salutarsi fra un anno.
Diverso il discorso relativo agli altri quattro: Lorenzo Lucchesi, difensore centrale classe 2003, infatti farà ritorno al Venezia dopo aver collezionato 27 presenze – con due reti – e con tutta probabilità sarà ai nastri di partenza della prossima Serie A a prescindere dal destino dei lagunari che sono ancora in lotta per salvarsi. Lorenzo Ignacchiti, classe 2004 che ha collezionato 32 presenze in stagione, invece farà parte della rosa dell’Empoli nella prossima stagione, Alessandro Sersanti, classe 2003 con quattro reti in 37 presenze, invece dovrebbe fare ritorno alla Juventus che poi potrebbe girarlo in prestito in qualche club di massima serie per completare la sua crescita, come probabilmente potrebbe succedere al coetaneo Antonio Vergara, centrocampista offensivo di proprietà del Napoli che con cinque gol in 32 presenze è stato fra i protagonisti della stagione.
