Dalla lotta per non retrocede in D a quella per andare in A. La parabola ascendente di Baldini

Solo pochi mesi fa Enrico Baldini, fantasista classe ‘96, lottava con la maglia dell’Alma Juventus Fano per non retrocedere in Serie D. Poi la chiamata del Cittadella in Serie B per rinforzare l’attacco a disposizione di Venturato con la dirigenza veneta che aveva visto in lui l’elemento giusto per aumentare la qualità nel reparto offensivo nonostante avesse segnato appena una rete in 15 presenze stagionali.
Un classico colpo alla Cittadella che nel corso degli anni più di una volta ha saputo pescare dalle serie minori calciatori che poi hanno avuto carriere importanti anche in Serie A. Ma probabilmente nessuno si aspettava che l’ex talento del vivaio dell’Inter potesse ritagliarsi un ruolo da protagonista nella semifinale contro il favoritissimo Monza. E invece Baldini è stato il mattatore dell’andata con un tripletta, la prima in carriera, che ha di fatto deciso la sfida e nella gara di ritorno è stato fra i più propositivi dei suoi sfiorando anche la rete che avrebbe potuto mandare al tappeto gli avversari, rimasti invece in corsa fino all’ultimo secondo pur senza riuscire a ribaltare il risultato.
Una bella rivincita per il calciatore che in settimana ha anche ricevuto i complimenti del patron dell’Ascoli, dove ha giocato nel 2017/18, Pulcinelli che ha ammesso di non aver compreso il talento del calciatore che ora si gode un’inaspettata vetrina in attesa della finale contro il Venezia.
