Paoletti: “Mantova è la scelta giusta. Ora voglio ripagare la fiducia del club"

Flavio Paoletti non ha dubbi: Mantova è stata la scelta migliore, anche se lo spazio finora è stato limitato. Il centrocampista classe 2003, arrivato lo scorso gennaio dopo un’esperienza in Turchia, si dice soddisfatto dell’ambiente trovato e pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella prossima stagione.

"L’impatto è stato buono - racconta a La Voce di Mantova - con i compagni, lo staff e tutta la realtà Mantova. È vero, ho giocato poco, ma non è un problema. Dopo il mio arrivo abbiamo attraversato un momento difficile a livello di risultati, ma il gioco c’era. Quando qualche episodio ha iniziato a girare dalla nostra parte, ci siamo ripresi".

Abituato a muoversi in più ruoli, Paoletti è considerato un jolly a centrocampo, ma lui si sente soprattutto un interno: "Essere duttile è un mio punto di forza, però resto un centrocampista. L’“ipno-zona” di Possanzini? All’inizio può sembrare strana, ma funziona. È un sistema che richiede attenzione e dedizione, ma tutto il gruppo ci crede davvero".

Dopo Istanbul, Paoletti cercava un ritorno in Italia: "Volevo rientrare e Mantova è perfetta. È una città piccola rispetto a Istanbul, ma bella e accogliente. Lo stadio è sempre pieno, i tifosi si fanno sentire: per una squadra come la nostra è una spinta importante".

Il contratto fino al 2028 è un segnale forte del club: "Sentire la fiducia della società e dell’allenatore mi riempie d’orgoglio. Ora tocca a me dimostrare quanto valgo. Non vedo l’ora di tornare in ritiro, con un anno in più di esperienza sono sicuro che potrò crescere e aiutare la squadra a fare ancora meglio".

Infine, un pensiero alla Sampdoria, dove è cresciuto: "Fa male vederla così. I playout a giugno sono surreali. Domenica guarderò lo spareggio: spero davvero che riescano a salvarsi".