Samp, si riapre la speranza di rimanere in B. Il caso Brescia potrebbe riscrivere il torneo

Come è ormai noto, la Sampdoria, per la prima volta nei suoi 79 anni di storia, era retrocessa in Serie C agli ultimi 90' del campionato di Serie B, piazzandosi al terzultimo posto della classifica cadetta, davanti solo a Cittadella e Cosenza; a niente era servito il ritorno in blucerchiato di chi il club lo aveva fatto grande, mister Alberico Evani con il suo vice Attilio Lombardo, il dramma sportivo si era consumato, con tutte le conseguenze - anche gravi - del caso. In città è infatti scoppiata la contestazione, con anche episodi spiacevoli.
Nei giorni scorsi, a esempio, individui armati di spranghe erano stati visti aggirarsi per Genova in scooter, con le armi improvvisate che sono poi state effettivamente rinvenute dalle forze dell’ordine; ci sono state anche contestazioni sotto casa di alcuni giocatori, e ovviamente anche al centro sportivo di Bogliasco, dove la squadra stava continuando ad allenarsi. Ai calciatori, in uno degli ultimi allenamenti, era stato chiesto di dare agli ultras le maglie indossate. E faceva strano il vedere i blucerchiati continuare ad allenarsi, con sessioni previste anche la settimana prossima.
Ma probabilmente, oltre agli allenamenti già programmati a prescindere, la sensazione è che magari anche la speranza che forse qualcosa potesse accadere c'era. Al momento dei pagamenti di febbraio qualcosa era forse trapelato: sotto la lente di ingrandimento il Brescia, al quale solo adesso - per lungaggini burocratiche dell'agenzia dell'entrate - arriverà una penalizzazione di 4 punti per irregolarità circa il pagamento di stipendi e contributi: il presidente Massimo Cellino avrebbe coperto la parte relativa alle tasse con crediti d’imposta che in realtà si sono rivelati inesistenti. Una penalità da scontare nella stagione corrente, che riscrive la classifica. Parzialmente in favore della Samp, che, come Frosinone e Salernitana guadagna una posizione: ciociari quindi salvi, campani e liguri ai playout, che per il momento son stati rinviati a data da destinarsi. Brescia chiaramente retrocesso in C.
Alla luce di questo, trova un senso l'aver continuato a tenere la squadra blucerchiata in città, nonostante un clima di tensione estrema. Quello che sembrava solo una sorta di punizione, è stata invece anche una scelta legata a un possibile colpo di scena, che si sta avverando. I prossimi 180' del post season potrebbero essere determinanti.
