SPAL-Frosinone 0-2, le pagelle: Lucioni lider maximo, Turati determina. Nainggolan anonimo

Risultato finale: SPAL-Frosinone 0-2
SPAL
Pomini 6 - Vince il ballottaggio con Brazao facendo valere l'anzianità. Incolpevole sulle due reti, smina un retropassaggio rischioso di DIckmann.
Dickmann 5,5 - Col cambio modulo perde un po' di efficacia in fase di spinta dovendo tenere un atteggiamento più prudente. Non convince. Dal 79' Almici sv
Arena 5,5 - Genera il rimpallo per l'acrobazia di Prati vanificata dal VAR, dietro non riesce a alzare il muro per contenere le avanzate del Frosinone.
Meccariello 5,5 - Attento alla marcatura di Moro, non trova le contromisure per arginare l'assolo di Caso. Nel finale si butta in avanti.
Tripaldelli 5 - La manovra scorre soprattutto per vie centrali, così è coinvolto solo raramente. Si fa sovrastare colpevolmente da Lucioni. Dal 79' Celia sv
Zanellato 5 - Movimento inversamente proporzionale alla precisione nei passaggi, si dà parecchio da fare ma sbaglia troppo. Dal 68' Rossi 5,5 - Fallisce un rigore in movimento.
Prati 6 - Si muove con discreta personalità trovando anche il pareggio con una spettacolare sforbiciata ma l'esultanza viene interrotta per fuorigioco.
Maistro 6 - Si accende a intermittenza ed è un peccato perché quando lo fa sono dolori per il Frosinone: vedi la palla servita a La Mantia.
Fetfatzidis 5,5 - Prova a sfondare sul fianco destro sfiorando anche il pareggio ma è l'unica vera iniziativa pericolosa. Tanto fumo, poco arrosto. Dal 57' Moncini 5,5 - Spara a salve.
Nainggolan 5 - Si divide la trequarti con Fetfatzidis, alla ricerca del colpo di genio che non arriva. Fuori dopo un primo tempo anonimo. Dal 46' Tunjov 6 - Entra bene, dando vivacità.
La Mantia 5,5 - Poco cercato dai compagni in verticale, nella sola occasione in cui viene azionato chiama Turati all'intervento miracoloso.
Massimo Oddo 5 - Rompe definitivamente col passato rispolverando la difesa a quattro con tanti giocatori dalla vocazione offensiva. In tre gare non è riuscito a trovare la cura giusta per tirarsi fuori da una situazione di classifica sempre più preoccupante.
FROSINONE
Turati 7 - Una sola parata vera, ma determinante ai fini del risultato: straordinario il riflesso con cui chiude la porta in faccia a La Mantia.
Sampirisi 6 - Protagonista di un gesto antisportivo, attira le ire del Mazza. Grosso fiuta il pericolo e lo toglie essendo già ammonito. Dal 57' Monterisi 6 - Pattuglia la zona.
Ravanelli 6,5 - Va a ricomporre la coppia centrale titolare, garanzia di impermeabilità per la squadra meno vulnerabile del torneo.
Lucioni 7 - Lider maximo della difesa, arma letale sui calci piazzati: la sblocca alla sua maniera e per poco non concede pure il bis.
Frabotta 6 - Rilanciato dalla squalifica di Cotali, col passare dei minuti aumenta i giri del motore prendendo possesso della corsia.
Koné 6,5 - Si scambia la posizione con Garritano rispetto al quale si dedica maggiormente al lavoro di copertura. Prezioso nella riconquista, fa ammonire Dickmann e Prati.
Mazzitelli 6 - Il turnover non è cosa che lo riguarda perché difficilmente Grosso si priva del suo riferimento centrale davanti alla difesa. Non scintillante ma comunque solido. Dal 57' Gelli 6 - Regia mobile.
Garritano 6,5 - Mezzala con compiti di assaltatore, si inserisce in libertà negli spazi aperti. Prestazione positiva. Dal 75' Rohden 6,5 - Fa tremare il palo.
Insigne 6 - Converge sempre verso il centro col classico movimento marchio di fabbrica del fratello senza lasciare il segno. Dal 57' Caso 7 - Imprendibile quando parte palla al piede in velocità, raddoppia con uno slalom degno del miglior Tomba.
Moro 6 - Partita di grande sacrificio, giocata prevalentemente con le spalle alla porta. Tanto lavoro sporco per far tenete alta la squadra. Dall'87 Mulattieri sv
Baez 6,5 - Esterno solo formalmente, in realtà entra dentro il campo per sprigionare la qualità nella rifinitura: delizioso l'assist per Lucioni.
Fabio Grosso 7 - Lascia l'iniziativa alla SPAL senza correre pericoli significativi e col cinismo tipico della capolista colpisce l'avversario alla prima disattenzione concedendole solo un paio di occasioni non sfruttate. Si mette subito alle spalle il ko col Parma riprendendo il cammino.
