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15 maggio 2002, il Real Madrid vince la Champions e cambia il nome al Bayer: Neverkusen

15 maggio 2002, il Real Madrid vince la Champions e cambia il nome al Bayer: NeverkusenTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 15 maggio 2023, 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

C'è un momento in cui la storia del tuo club cambia, per sempre. Bela Guttman lo ha fatto con il Benfica e la sua maledizione è ancora in vigore. Probabilmente Zinedine Zidane ha messo il punto esclamativo su Leverkusen, con il Bayer che in un mese rischia di fare il triplete a diventare "Neverkusen", mai vincente. In effetti i rossoneri hanno vinto solo una Coppa UEFA, negli anni ottanta, e una Coppa di Germania. Un po' pochino per chi frequenta stabilmente, da quasi quarant'anni, il gotha del calcio Europeo.

È il 15 maggio del 2002. I Galacticos hanno di fronte il Bayer di Lucio e Butt, portiere goleador, ma anche Ballack e Schneider, Basturk e Neuville. Una squadra costruita per vincere la Bundes - ci arriverà vicino - e per fare bella figura in Europa. Il Bayer arriva secondo nel primo girone con Barcellona, Lione e Fenerbahce, poi nel secondo gruppetto vince con Juventus e Deportivo la Coruna, affrontando poi il Liverpool e il Manchester United. Arrivando così alla finale di Hampden Park, di Glasgow.

Il Real Madrid va subito in vantaggio con la leggenda Raul, sfruttando una rimessa laterale di Roberto Carlos. A pareggiare però è Lucio, con un colpo di testa, a battere Cesar su un cross di Schneider. La partita è combattuta, il Real fa fatica a mettere in campo un gioco iper offensivo, mentre il Bayer riesce a ripartire con facilità. Così l'icona della partita diventa una girata di Zidane, su cross divenuto a campanile di Roberto Carlos: dal limite dell'area il genio francese manda sotto la traversa dove Butt non può proprio arrivare. È il 2-1 che sancisce la nascita del Bayer Neverkusen, chiamato così per anni per avere perso tutto sul filo di lana.

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