28 maggio 1997 e 2003: la Juve perde due finali di Champions contro Borussia e Milan

Il 28 maggio è una data da (non) ricordare per gli juventini. Perché per due volte i bianconeri hanno perso la finale di Champions. La prima è nel 1997, contro il Borussia Dortmund. La Juve è Campione d'Europa in carica, mentre i tedeschi hanno il dente avvelenato, considerato che ci sono moltissimi ex "italiani" come Sammer, che era all'Inter, o Karl Heinz Riedle (Lazio), più gli juventini Kohler, Reuter, Paulo Sousa e Moeller, più ci sarebbe Julio Cesar. Insomma, c'è la sensazione che i tedeschi siano quasi una vittima sacrificale.
Invece Karl Heinz Riedle infila una doppietta. A cui risponde Del Piero, con un bellissimo colpo di tacco a riaprire la partita. A chiuderla definitivamente ci pensa Lars Ricken, con un tiro dalla distanza che fulmina Peruzzi, appena fuori dai pali. Tre a uno e festa giallonera.
Poi c'è la seconda finale, quella ancora peggiore. Perché nel 2003, a Manchester, si gioca Juventus-Milan. Un derby italiano per consolidare quella che era il dominio delle nostre squadre in Europa. Nei centoventi minuti vanno meglio i meneghini, con Buffon che compie un paio di miracoli, ma tutto sommato regna l'equilibrio. Lo zero a zero non si schioda fino ai rigori: decisivo Shevchenko, che spiazza il portiere italiano e dà la coppa al Milan.

